A Montecchio inaugurato il magazzino solidale ricavato da un bene confiscato alla criminalità

Questa mattina, venerdì 21 novembre 2025, l’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo ha inaugurato un immobile confiscato alla criminalità organizzata e restituito alla collettività come magazzino solidale nella zona industriale di Montecchio. 

Alla cerimonia, aperta dalla benedizione del parroco Don Marco Di Giorgio, hanno preso parte autorità europee, regionali, provinciali e locali, insieme alle forze dell’ordine, ai dirigenti scolastici, ai docenti, alle emittenti televisive e alle testate giornalistiche. 

Il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Giuseppe Paolini, ha portato il saluto istituzionale, mentre la presenza degli studenti del territorio ha conferito all’iniziativa un forte valore educativo. 

Nel corso dell’evento è intervenuto in videocollegamento anche Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985, al quale è dedicata la nuova struttura.

Il magazzino rappresenta un esempio concreto di rigenerazione sociale: il bene, sottratto a pratiche illegali, è stato trasformato in una risorsa grazie al progetto “Mangia e Pensa”, sviluppato dall’Unione dei Comuni Pian del Bruscolo insieme ai partner Fondazione Banco Alimentare Marche ETS, Auser Provinciale Pesaro-Urbino ODV ETS, Croce Rossa Italiana – Comitato di Montelabbate Vallefoglia, Onlus Gulliver, Fondazione Caritas Pesaro, La Città della Gioia e il Comune di Montelabbate. 

L’iniziativa è sostenuta dalla Regione Marche nell’ambito del bando attivato dalla Legge regionale 32/2017 per il recupero e la distribuzione gratuita delle eccedenze alimentari alle persone e alle famiglie in difficoltà.

Nel suo intervento, il Presidente dell’Unione, Palmiro Ucchielli, ha rivolto un ringraziamento alle forze dell’ordine, alle istituzioni, alle scuole e alle associazioni che hanno contribuito alla nascita del nuovo presidio solidale, sottolineando l’importanza di mantenere alta l’attenzione contro ogni forma di illegalità. 

Il magazzino dedicato a Giancarlo Siani diventa così un luogo simbolico, nato dalla collaborazione tra enti e realtà del terzo settore, e un presidio a favore della comunità più fragile.