Attualità

venerdì 10 aprile 2020

Minardi: "Le Marche sono costituite in gran parte da micro imprese con poca liquidità, vanno aiutate subito"

Minardi: "Le Marche sono costituite in gran parte da micro imprese con poca liquidità, vanno aiutate subito"

di Ufficio Stampa

“L’approvazione della proposta di legge “Misure urgenti di carattere straordinario per il sostegno alle PMI a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID – 19” è una prima tappa importante per difendere l'economia e il sistema produttivo marchigiano ma non la soluzione definitiva al problema.

Nel Consiglio regionale di giovedì mi sono sentito in dovere di votare non solo la legge ma anche gli emendamenti che prevedevano di stanziare risorse a fondo perduto per la categoria dei pubblici esercizi, consapevole che sarebbe stato un primo passo per reperire altre risorse e una prima tappa per poi sostenere tutte le altre categorie.  

Torneremo in aula quanto prima con un obiettivo più importante e cioè sostenere tutte le nostre imprese e tutti settori strategici chiusi per effetto del decreto del Governo del 20 marzo e tra i più colpiti dal lockdown della pandemia.

Ci troviamo di fronte a una crisi economica diversa da quella avvenuta nel 2008 caratterizzata dalla velocità continua e progressiva mentre oggi, terminata l’emergenza sanitaria, le difficoltà si manifesteranno tutti insieme al termine del lockdown e la ripresa sarà piuttosto lenta anche nella cosiddetta fase 2, quando torneremo a uscire poiché non sarà immediato il ritorno alla normalità e la frequentazione nei locali pubblici.

Abbiamo il dovere di salvaguardare le aziende che sono sinonimo di occupazione e di sostentamento per le famiglie. L’obiettivo è quello di reperire quante più risorse disponibili della Regione Marche allo scopo di sostenere tutte le attività produttive del territorio, anche attraverso la riprogrammazione di tutti i Fondi europei, rendendole immediatamente utilizzabili per garantire liquidità ed abbattimento dei costi fissi. Inoltre, a predisporre immediatamente un piano anti-crisi e valutare anche eventuali forme di indebitamento.

Lo scenario marchigiano è diverso dalle altre regioni, in quanto costituito da 150 mila imprese di cui la stragrande maggioranza è rappresentata da micro imprese che si distinguono tra 18 mila attività commerciali al dettaglio e 8 mila pubblici esercizi. Queste imprese, in quanto micro, hanno più difficoltà ad avere liquidità e a ripartire, ecco perché hanno bisogno di immediato sostegno dalle Istituzioni”.

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