Attualità
sabato 16 maggio 2020
Massimo Ambrosini in diretta Instagram con il sindaco Ricci: "L'attaccamento dei pesaresi alla città è qualcosa di unico, inspiegabile"

di Ufficio Stampa
Ha vinto tutto con la maglia del Milan. Ma ora, tra una telecronaca Sky e l’altra, Massimo Ambrosini si dimostra un campione anche in famiglia. «Siamo a Milano, mia moglie partorirà tra 15-20 giorni», racconta in diretta Instagram a Matteo Ricci. Aspettando il terzo figlio, l’ex capitano rossonero chiede notizie sulla sua città. Perché «l’attaccamento dei pesaresi a Pesaro è qualcosa di unico. Qualcosa che è difficile da spiegare, siamo diversi dagli altri». Così arriva l’aggiornamento del sindaco: «Attualmente ci sono 18 casi in terapia intensiva e 170 ricoveri in tutte le Marche. Va meglio, ma bisogna mantenere cautela e prudenza. Vogliamo evitare in tutti i modi una ricaduta. Speriamo di salvare una parte dell’estate, recuperando un po’ con il turismo italiano. E magari ti aspettiamo al mare». Ribatte Ambro: «Le chat con gli amici sull’organizzazione dell’ombrellone sono roventi». Secondo Ricci, «le spiagge grandi perderanno pochi posti, quelle più piccole avranno più difficoltà. Martedì in giunta porteremo una proposta per provare ad attrezzare meglio la spiaggia libera. Con servizi di base, docce e bagni. Magari prevedendo anche qualche ambulante che possa vendere qualcosa da mangiare e da bere. Al tempo stesso, i gestori dei servizi potrebbero effettuare pulizia e controlli. L’idea è predisporre lungo un chilometro e mezzo di spiaggia (Sottomonte, ndr) due piazzole di servizio attaccate alla ciclabile. La stessa cosa alla Baia nella parte del curvone. Sugli altri tratti più piccoli di spiaggia libera stiamo ragionando come fare». Mentre per le attività «stiamo cercando di dare suolo pubblico gratuitamente a chi lo chiede. Pedonalizzeremo anche una parte di viale Trieste». Quindi lo sport: «Oggi è ripartita la Bundesliga. Sarà un bel banco di prova. Sinceramente, per l’Italia, non so come si riuscirà a sistemare la questione dei tamponi. Perché bisognerebbe averne una grande quantità, senza però mettere il calcio su un piano di privilegio rispetto al resto», argomenta Ambrosini. Poi si vira sulle squadre locali: «La Vuelle non è retrocessa, è l’unica nota positiva di questi tre mesi», dice il sindaco. «In un modo o nell’altro ci si riesce sempre. Se si trovasse una quadra economica, dal livellamento diffuso potrebbero nascere opportunità», replica l’ex centrocampista azzurro. Chiosa il sindaco: «A Costa ho detto che a morire o retrocedere si fa sempre in tempo. Con lo stesso budget, magari, questa volta ci si potrebbe salvare bene. Spero che la società scelga di ripartire dall’A1. E anche la Vis, nel ridimensionamento generale delle squadre di C, potrebbe ripartire bene con il suo presidente».