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lunedì 23 maggio 2022

Marche Multiservizi, studenti e studentesse del Liceo "Marconi" di Pesaro in visita alla discarica di Ca' Asprete

Marche Multiservizi, studenti e studentesse del Liceo "Marconi" di Pesaro in visita alla discarica di Ca' Asprete

di Ufficio Stampa Marche Multiservizi

Porte aperte questa mattina alla discarica di Ca’ Asprete per accogliere in visita un gruppo di studenti nell’ambito di un progetto di divulgazione tecnico-scientifica in campo ambientale, promosso dal Liceo Scientifico, Musicale e Coreutico “G. Marconi” in collaborazione con la Provincia di Pesaro e Urbino.

Guidati dalla competenza e dall’esperienza del Dott. Massimo Baronciani e della Dott.ssa Elena Bracci, insieme alla Dott.ssa Elena Gramegna, la Dott.ssa Monica Angelini e il Dott. Pasquale Casone, tutti del Servizio Ambiente della Provincia, oltre 50 studenti con i loro insegnanti hanno potuto vedere da vicino il funzionamento di un impianto complesso ed essenziale per la gestione dei rifiuti nel nostro territorio.

Marche Multiservizi ha accolto con soddisfazione la richiesta di collaborazione perché l’educazione ambientale è uno strumento importante per mantenere sempre vivo il dialogo ed il confronto con il territorio.

Negli anni Marche Multiservizi ha sempre investito nel rapporto con il mondo della scuola perché lo sviluppo della consapevolezza e dello spirito critico dei giovani sui temi ambientali passa anche attraverso la conoscenza diretta dell’attività svolta nel settore dell’erogazione dei servizi pubblici essenziali.

La visita alla discarica di Ca’ Asprete, condotta dal responsabile dell’impianto, è stata l’occasione per riflettere sulla complessità del ciclo di gestione dei rifiuti. Perché dopo essere stati separati in casa, raccolti in maniera differenziata e destinati al recupero o riciclaggio per la parte che ne ha le caratteristiche adeguate, ne residua sempre una quota per i quali il recupero non è possibile e deve necessariamente essere conferita in discarica.

La discarica di Cà Asprete è attiva dal 1992, occupa un'area complessiva di circa 42 ettari nel comune di Tavullia ed è dedicata esclusivamente a rifiuti non pericolosi, sia urbani che derivanti da attività produttive. Negli anni Marche Multiservizi ha investito per mettere a disposizione del territorio un impianto efficiente, gestito con professionalità, dotato delle migliori tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente.

Presso l’impianto vengono effettuate molteplici attività di monitoraggio di tutte le matrici ambientali (aria, acqua, suolo) anche da parte di soggetti terzi ed indipendenti scelti dall’amministrazione del Comune dove è situato l’impianto. Oltre alle certificazioni ottenute da Marche Multiservizi per l'intero sistema di gestione, la discarica possiede anche la certificazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:15 e l’accreditamento EMAS.

La presenza di due impianti di cogenerazione consente inoltre di valorizzare il biogas prodotto dalla degradazione della componente organica dei rifiuti, contribuendo alla produzione di energia pulita e alla riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera.

L’obiettivo europeo in materia di gestione dei rifiuti ed economia circolare prevede che entro il 2035 il conferimento in discarica di rifiuti urbani e rifiuti derivanti dal trattamento e recupero di rifiuti urbani non ecceda il 10%. Un obiettivo sfidante, tenuto conto che la discarica è attualmente l’unica forma di smaltimento prevista dalla pianificazione regionale, che va perseguito con impegno, continuando a migliorare i già buoni risultati sulla raccolta differenziata (il territorio gestito da Marche Multiservizi nel 2021 ha raggiunto il 73,5%), ma soprattutto puntando sempre a migliorare la qualità dei rifiuti raccolti, attraverso la massima attenzione in casa al momento della loro separazione.  

“Oggi la Provincia di Pesaro e Urbino, insieme ad una folta scolaresca appartenente al Liceo Scientifico, Musicale e Coreutico “G. Marconi” di Pesaro ha effettuato una visita guidata presso la Discarica strategica per rifiuti non pericolosi di Ca’ Asprete di Tavullia (PU). Una tale esperienza ha rappresentato per i giovani studenti una irripetibile occasione per entrare nel meccanismo della gestione dei rifiuti, dell’economia circolare, all’interno di un impianto che provvede alla realizzazione delle operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti. – ha dichiarato il Dott. Massimo Baronciani, responsabile della P.O. "Rifiuti – Bonifica Siti inquinati" della Provincia di Pesaro e Urbino – Marche Multiservizi, ente gestore dell’impianto, ha offerto la propria competenza e capacità comunicativa nell’introdurre gli studenti nel mondo della valorizzazione delle risorse e di una moderna visione ambientale capace di attivare la creazione di ricchezza partendo da rifiuti virtuosamente valorizzabili”.  


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