Attualità
martedì 20 maggio 2025
Marche, approvata all'unanimità la nuova legge sulla Protezione Civile

Con voto unanime del Consiglio regionale, le Marche si dotano di un nuovo Sistema di Protezione Civile, completamente rivisto e aggiornato.
La proposta di legge, articolata in 36 articoli e 9 capi, rappresenta una svolta normativa attesa da oltre due decenni, come sottolineato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, che ha espresso piena soddisfazione per l’approvazione: “Una legge fondamentale, frutto di un lavoro complesso e condiviso. Abbiamo finalmente aggiornato una normativa superata, alla luce delle esperienze vissute con terremoti e alluvioni, e delle recenti modifiche nazionali”.
Una legge moderna e integrata con i nuovi scenari
Il nuovo impianto normativo mira a rafforzare la sicurezza dei territori e la capacità di risposta alle emergenze, con strumenti moderni e flessibili.
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, ha parlato di una revisione “necessaria e strategica” per costruire un sistema coerente con le esigenze attuali:
“La legge definisce un nuovo modello di governance del rischio, migliora la pianificazione locale, rafforza il coordinamento e promuove la cultura della prevenzione e della resilienza”.
Tra le principali novità, il riconoscimento formale e la valorizzazione del volontariato organizzato, la possibilità per il presidente della Giunta di dichiarare la mobilitazione straordinaria e lo stato di emergenza, la creazione di una Colonna mobile regionale e la definizione di una Struttura organizzativa centralizzata che comprende:
Sala operativa unificata permanente
Sale operative integrate (SOI)
Centro funzionale multirischi
Centro assistenziale di pronto intervento
Un sistema fondato su pianificazione, partecipazione e formazione
La legge si articola in nove Capi, che regolano: rapporti istituzionali, sensibilizzazione e formazione, strumenti di pianificazione, organizzazione interna, partecipazione dei cittadini e gestione delle emergenze. Ampio spazio è dedicato anche alla prevenzione degli incendi boschivi, all’uso di loghi e patrocini, e alle disposizioni finanziarie e transitorie.
Particolare attenzione è rivolta al coinvolgimento attivo dei cittadini e dei giovani:
“Dobbiamo puntare sulla formazione e sensibilizzazione, soprattutto dei più giovani – ha aggiunto Aguzzi –. Il loro contributo è essenziale per costruire una comunità più resiliente”.
Uno strumento operativo concreto per il territorio
Tra gli strumenti previsti dal nuovo impianto normativo figurano:
Piano regionale di protezione civile
Piani provinciali, di ambito e comunali
Piano regionale contro gli incendi boschivi
Elenco territoriale regionale del volontariato, per assicurare il coinvolgimento operativo nelle attività emergenziali
Infine, viene istituito il Dipartimento di Protezione Civile Regionale, che integra anche il Genio Civile, rafforzando la sinergia tra funzioni tecniche e operative.
Con questa legge, la Regione Marche compie un passo decisivo verso una protezione civile moderna, efficiente e partecipata, capace di rispondere con tempestività e competenza alle sfide poste da calamità naturali e criticità ambientali.