Attualità

lunedì 15 novembre 2021

Manutenzione caldaie: la Regione Marche proroga le scadenze fino agli inizi di aprile 2022

Manutenzione caldaie: la Regione Marche proroga le scadenze fino agli inizi di aprile 2022

di Andrea Biancani, consigliere regionale PD

La Regione, dopo diverse sollecitazioni da parte dei cittadini, delle associazioni di categoria e di varie autorità competenti per il controllo sugli impianti termici, ha deliberato una proroga per consentire alle famiglie di mettersi in regola ed evitare multe per la mancata manutenzione delle caldaie. 

Molte famiglie, infatti, quest’anno non hanno potuto eseguire la manutenzione degli impianti termici a causa del covid, poichè per molti mesi i manutentori non hanno potuto accedere alle abitazioni e successivamente molte ditte, a causa delle quarantene del personale, non hanno potuto recuperare i ritardi. Questi cittadini rischiavano pesanti sanzioni, visto che dal primo gennaio 2022 sarebbero partiti gli accertamenti.  Solo nel Comune di Pesaro parliamo di circa 6000 impianti ancora da verificare. 

Sulla base delle segnalazioni di diversi cittadini, associazioni e imprese, preoccupati per le sanzioni che possono arrivare anche a qualche migliaio di euro, a ottobre, avevo lanciato un appello, tramite la stampa, affinchè la Regione intervenisse rapidamente. Pochi giorni fa, per risolvere la situazione, avevo presentato una proposta di legge per modificare l’attuale normativa regionale sulla manutenzione degli impianti termini inserendo direttamente in quel testo una proroga. Una soluzione efficace ma che avrebbe avuto dei tempi tecnici più lunghi. 

Sono contento che la Regione, dopo la presentazione della proposta di legge, abbia deciso di provvedere con uno strumento ancora più veloce rendendo subito operativa la proroga con una delibera della Giunta. 

Dal 3 novembre, tutti i responsabili d’impianto e i manutentori degli impianti termici che non abbiano rispettato le scadenze ricadenti nel periodo di stato di emergenza connesso al Covid19, quindi fino a dicembre 2021, e che non siano già stati assoggettati a ispezione, potranno mettersi in regola eseguendo gli interventi entro 150 giorni dalla data di approvazione della delibera, quindi fino agli inizi di aprile 2022, senza l’applicazione di sanzioni o dell’ispezione a pagamento. 

Credo che questa proroga sia un atto dovuto nell’interesse dei cittadini i quali, altrimenti, avrebbero preso delle multe solo per aver rispettato le regole di prevenzione del covid. Con una proroga di cinque mesi diamo tempo a tutti di mettersi in regola e senza intasare il lavoro dei manutentori che hanno tempo sufficiente per programmare gli interventi. Un lasso di tempo più breve, infatti, come dissi a ottobre, avrebbe creato un intasamento per i tecnici che avrebbero dovuto verificare, in poco tempo, sia gli impianti normalmente in scadenza sia quelli oggetto della proroga. 

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