Attualità

martedì 17 maggio 2022

Le Università di Ancona e Urbino omaggiano Nicola Gratteri e la sua storica lotta alla criminalità

Le Università di Ancona e Urbino omaggiano Nicola Gratteri e la sua storica lotta alla criminalità

di Ufficio Stampa Università di Urbino

Le università di Ancona e Urbino sono pronte a tributare il loro omaggio a Nicola Gratteri durante una “due giorni” che lo vedrà prima ad Ancona poi a Urbino.

Lunedì 23 maggio, in occasione della Giornata Nazionale per la Legalità, presso l’Università Politecnica delle Marche alle ore 15:30, si terrà la cerimonia di conferimento del Dottorato di ricerca Honoris Causa in Management and Law al Dott. Nicola Gratteri, presso la Facoltà di Economia “G. Fuà”. Ad aprire la cerimonia, ci sarà il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori, cui seguirà la Laudatio del candidato da parte della Prof.ssa Caterina Lucarelli, coordinatrice del Dottorato di ricerca in Management and Law. Il Procuratore Nicola Gratteri terrà una Lectio Magistralis dal titolo “La nostra lotta contro la ‘Ndrangheta”.  Infine, si assisterà al momento del formale conferimento del Titolo di Dottore di ricerca da parte della Commissione giudicatrice composta da docenti UNIVPM.

La motivazione del conferimento: “Per aver svolto attività di ricerca applicata nelle materie del Diritto e dell’Economia, attraverso le sue indagini finalizzate al contrasto della criminalità organizzata e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, conseguendo brillanti risultati in termini di ripristino della legalità e al contempo attività di ricerca teorica, riuscendo nel non facile compito di delineare l’unicità della struttura organizzativa della ‘Ndrangheta, di disvelare le sue modalità operative e persino i suoi rapporti con i settori economici e con la politica, con ricadute nelle Regioni del Nord e finanche all’estero; per aver diffuso i risultati delle sue indagini-investigazioni-ricerche a studenti, a professionisti del settore, alla cittadinanza ed in ogni caso soprattutto ai giovani, con scopo formativo, educativo e di sensibilizzazione a favore della creazione di una rete ampia di legalità che impedisca le infiltrazioni criminali nell’Economia sana, dimostrando, pertanto, capacità ed attitudini riconducibili ad attività di ricerca, di didattica e di terza missione condotte sempre con spirito di servizio, abnegazione, sacrificio e coraggio”.

Martedì 24 maggio alle 10,30 nell’Aula Magna dell’Area “Paolo Volponi” in Via Saffi, 15, sarà l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo a conferire a Gratteri il Sigillo di Ateneo, riconoscendo al Procuratore della Repubblica di Catanzaro il ruolo di grande spicco nella lotta alla criminalità organizzata e in particolare alla ‘ndrangheta.

Un evento frutto della collaborazione dell’Università di Urbino con l'Associazione Culturale Corrado Alvaro "Calabresi nelle Marche". Nella motivazione si legge tra l’altro di un percorso al quale Gratteri “è sempre rimasto fedele: quello di coordinare indagini condividendo con gli altri soggetti della Procura difficoltà e successi. Non una scalata in solitaria, né tantomeno protagonismi ai quali l'opinione pubblica sembra ormai assuefarsi, ma un gioco di squadra condotto con una lungimirante professionalità, nutrita di passione civile. Sotto scorta dal lontano 1989, è da sempre nel mirino delle cosche affiliate alla ‘ndrangheta, alla mafia e alla camorra, per aver condotto operazioni sulla criminalità organizzata e sulle rotte internazionali del narcotraffico”.

Autore di opere importanti come La Mafia fa schifo. Lettere di ragazzi da un paese che non si rassegna (2011), Acqua santissima (2013), Ossigeno illegale (2020), Complici e colpevoli (2021), Gratteri riceverà dal Rettore Giorgio Calcagnini il Sigillo di Ateneo, un riconoscimento che in passato è stato attribuito a personaggi come Tawakkul Karman (Premio Nobel per la Pace), Gehrard Schroder (già Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca), Carlo Rubbia (Premio Nobel per la Fisica ), Elena Cattaneo (Scienziata e Senatore a Vita), Andrea Camilleri (Scrittore), Ada E. Yonath (Premio Nobel per la Chimica) e Muhammad Yunus (Economista, Premio Nobel per la Pace).

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