Attualità
mercoledì 22 luglio 2020
Le spese per pulizia e disinfezione si possono detrarre dalle tasse

Le ragioni delle imprese di pulizia e l’insistenza politica di CNA hanno avuto successo. A partire da oggi anche le attività che svolgono le imprese di pulizia e disinfezione - finalizzate al contrasto della diffusione del covid-19 – potranno consentire ai loro clienti di presentare domanda per il credito di imposta del 60% delle spese sostenute.
I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate (circolare n.20/E del 10 luglio c.a., punto 2.2.1, primo periodo, pag. 15) confermano - finalmente - che le spese agevolate (attraverso il credito di imposta) sono tutte quelle sostenute in relazione alle attività indicate nei Protocolli di regolamentazione vigenti “finalizzate ad eliminare o a ridurre in quantità non significative la presenza dei virus”, a prescindere dal soggetto che svolge le attività indicate.
Pertanto, come richiesto in più occasioni dalla CNA, ivi compreso la lettera indirizzata al ministro della Salute e al ministro dello Sviluppo Economico, a partire da oggi saranno agevolate anche le attività eseguite dalle imprese di pulizia e disinfezione a patto che siano eseguite (beninteso), le attività specificatamente indicate dai protocolli di regolamentazione vigenti e che mirino alla rimozione del virus.
Nulla fino ad ora era scontato. Al contrario, nei Protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto, contenimento e diffusione del Covid-19 erano e sono presenti i termini di “pulizia e sanificazione”, anche se di fatto – nella circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020, che forma parte integrante degli stessi Protocolli di sicurezza - si descrivono operazioni di pulizia e disinfezione quali operazioni necessarie e sufficienti ai fini dell’eliminazione del Covid-19.
Tale confusione terminologica ha indotto – erroneamente - molte aziende/clienti delle imprese di pulizia e disinfezione a ritenere che occorreva rivolgersi unicamente alle imprese abilitate alla sanificazione per ottenere il credito di imposta previsto dagli articoli 120 e 125 del Decreto Rilancio.
Per questa ragione la CNA ha scritto ai Ministri competenti, non solo per ribadire la legittimità delle imprese da noi rappresentate in materia di pulizia e disinfezione, ma anche per chiedere – in maniera conseguenziale - la possibilità per le imprese di pulizia e disinfezione di rilasciare alle imprese/clienti certificazioni sui servizi forniti, utili e sufficienti per ottenere da parte loro la detrazione fiscale sulle spese effettuate ai fini della messa in sicurezza dal contagio covid-19.
Tutto ciò è stato chiarito e confermato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate citato (in allegato) ed è da ritenere a tutti gli effetti un successo della CNA a favore di tutte le imprese di pulizia e disinfezione.
La CNA è in grado di fornire alle stesse imprese l’assistenza necessaria per permetterle di rilasciare ai propri clienti la dovuta certificazione per ottenere l’agevolazione fiscale, nel rispetto ed ai sensi della citata circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Per informazioni: 348-7009502 o presso ognuna delle sedi CNA della provincia di Pesaro e Urbino