Attualità
sabato 26 febbraio 2022
Le mura della Rocca di Gradara illuminate con i colori della pace, "vicini al popolo ucraino sotto attacco"
newsdal post del Comune di Gradara
L’Amministrazione Comunale di Gradara denuncia l’ingiustificabile guerra che in questi giorni sta insanguinando l’Ucraina. Il comportamento della Russia di Putin è inaccettabile e da condannare fermamente: la guerra non è mai la risposta giusta, né ora, né mai.
Il sindaco Filippo Gasperi: "Gradara è sempre dalla parte della pace e della diplomazia come strumento per risolvere i conflitti".
È impensabile che nel 2022 si parli ancora di guerra in Europa, eppure i recenti fatti ci hanno fatto precipitare nuovamente in un abisso di sangue e dolore che non avremmo mai immaginato e che non avremmo mai voluto vivere: sono ancora presenti nella memoria di tutti noi, grazie al ricordo dei più anziani, gli orrori della Seconda guerra mondiale e le atrocità che vennero allora compiute o la ancora più vicina guerra nei Balcani, eppure c’è ancora chi ricorre alla forza e alle armi per sottomettere altri paesi.
La vicinanza di questo orrore ci deve servire anche come stimolo per non dimenticare gli oltre 30 conflitti in corso in varie parti del mondo, il fatto che siano più lontani da noi e che la stampa non ne dia una copertura capillare non li rende meno orribili e disumani.
L’Amministrazione Comunale di Gradara ha quindi deciso di dare un segnale chiaro e preciso alla Comunità: da questa sera fino alla fine del conflitto, le mura della nostra Rocca, da struttura bellica difensiva, dovranno diventare veicolo di pace e armonia, sperando, di portare un minimo di supporto morale a tutte quelle popolazioni che stanno vivendo giornate di angoscia e di paura. Le mura saranno quindi illuminate con i colori della bandiera della pace, in un virtuale abbraccio a coloro che soffrono.
Il comportamento della Russia è inaccettabile. Nessuno si sarebbe mai aspettato che saremmo arrivati a tanto ma purtroppo i fatti che stanno accadendo parlano chiaro.
Denunciamo con forza tutto ciò, condannando ogni azione di coloro che hanno contribuito ad innalzare il livello di tensione in quell’area giocando con la vita e il futuro delle persone. Ci auguriamo che le violenze cessino il prima possibile, per il bene delle popolazioni coinvolte, le quali si trovano ora sotto le bombe e sotto la minaccia dei carri armati.
La nostra Comunità si stringe simbolicamente a tutti coloro che, da più di 48 ore, stanno soffrendo e temendo per la loro vita. Inviamo un abbraccio al popolo ucraino, sotto attacco, e al popolo russo che mai si sarebbe aspettato di trovarsi nella parte degli aggressori.
Abbasso la guerra, Viva la Pace!