Attualità
mercoledì 16 ottobre 2019
La Regione riconosce i 196 ettari del Bosco delle Tecchie come riserva naturale

La Riserva naturale del Bosco di Tecchie è una realtà. L’ufficialità è giunta nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale, dove, nell’ambito dell’aggiornamento del Programma quinquennale per le aree protette 2016/2020, è stata approvata l’istituzione della Riserva, ubicata nel comune di Cantiano.
“Si tratta di un risultato molto importante – ha commentato il Presidente della Commissione Ambiente, Andrea Biancani – che conferma l’attenzione della Regione alla tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico marchigiano. L’istituzione della Riserva si è resa possibile grazie all’incremento, per un importo di 45mila euro, delle risorse regionali destinate alla gestione delle aree protette, all’interno della programmazione quinquennale 2016/2020”.
“Con l’istituzione della Riserva naturale – ha aggiunto Biancani - si rafforza e si struttura l’intenzione di preservarne la ricca biodiversità in termini floristici e faunistici, all’interno di un’area boschiva di pregio e rimasta intatta nel tempo”.
“L’atto completa la prima parte di un percorso, nato nel lontano 1986, quando il Comune di Cantiano deliberò lo stato di Parco naturale comunale per il Bosco di Tecchie. Di strada ce n’è ancora, ma è quella giusta, ispirata alla piena tutela e conservazione dell’area, attraverso un progetto ambientale e di sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio in termini paesaggistici, economici e sociali”.
Il programma 2016/2020 delle aree protette è stato aggiornato non soltanto prevedendo l’incremento delle risorse per l’istituzione della Riserva naturale del Bosco di Tecchie, ma anche in un altro punto.
“Un’ulteriore modifica – ha evidenziato Biancani – riguarda la possibilità offerta agli Enti Parco di poter assumere personale addetto alla manutenzione, figure di cui si avverte sempre maggiore bisogno. Anche questo passaggio va letto nel senso del rispetto delle finalità generali, cioè quelle di salvaguardare al meglio la biodiversità e il patrimonio forestale. Nel caso specifico, un’area di 196 ettari, che avrà come soggetto gestore il Comune di Cantiano, coadiuvato da un Comitato di Riserva, con, al suo interno, anche un rappresentante della Regione e un Piano Regolamento a sancire la programmazione delle attività”.
“Mi preme ringraziare il consigliere Traversini – ha concluso Biancani – per aver da sempre creduto in questo progetto e per essersi impegnato per il raggiungimento di questo risultato”.