Attualità
domenica 06 ottobre 2024
La Mostra del Tartufo di Apecchio fa il pienone, Mattteo Ricci consegna il Premio Franco Re a Galvanina Group

di Ufficio Stampa
È andato a Galvanina Group il “Premio Apecchio Città della Birra – Franco Re” che celebra il rapporto tra Apecchio e l'alograstronomia ed è intitolato a Franco Re, rettore dell'Università della birra, giornalista e scrittore che ha diffuso la cultura della birra in Italia e prima della sua prematura scomparsa stava portando avanti progetti e sogni con il Comune di Apecchio.
Galvanina è un grande gruppo nazionale con tre sedi di cui una è proprio presso la Val di Meti, in comune di Apecchio, dove produce e imbottiglia l'acqua pure e limpida di Monte Nerone, grazie a uno staff giovane e al ricorso a moderne tecnologie improntate alla sostenibilità.
A consegnare il premio a Luca Bertozzi, responsabile dello stabilimento locale, sono stati il sindaco Vittorio Alberto Nicolucci e l'europarlamentare Matteo Ricci.
“È importante investire sulle risorse che il nostro territorio ci dona -ha detto Ricci-, l'acqua e la birra, come il tartufo, sono prodotti d'eccellenza. “Apecchio città della birra” fu un progetto lungimirante -ricordo il suo lancio quando ero presidente della Provincia- che ora porta un indotto in termini economici e di posti di lavoro anche perché l'amministrazione ha saputo organizzare un sistema virtuoso intorno alla bellezza di questi luoghi. Tutto ciò ci ricorda che il turismo può produrre ricchezza: oggi i dati ci dicono che nella nostra regione il 15% della ricchezza viene dal turismo, dobbiamo essere bravi ad arrivare almeno al 20% e la promozione di questi borghi anche tramite tartufo e birra può essere trainante. Il mio impegno è quello di portare le nostre bellezze anche dentro la programmazione europea”.
Gli fa eco la consigliera regionale Micaela Vitri: “Sono importanti gli eventi come la Mostra del Tartufo di Apecchio perché ci aiutano a raccontare il territorio che troppo spesso balza alla cronache solo per lo spopolamento o la mancanza di servizi. Invece qui tutto è importante, a cominciare dalle tante anime di tutta la comunità che fanno vivere la festa. Vogliamo essere un territorio attrattivo che può attrarre turisti: oggi i visitatori scelgono le Marche per enogastronomia, cultura e benessere e il nostro entroterra ha tutte le carte in regola per essere protagonista”.
Dopo un venerdì di pioggia, il sabato è stata una giornata fredda ma senza precipitazioni e ci hanno pensato il calore dell'accoglienza degli apecchiesi e l'animazione di cantine e osterie a scaldare l'atmosfera. Tutto esaurito sabato e domenica a pranzo nel borgo recentemente premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club, preso d'assalto da turisti, visitatori, camperisti e motociclisti.
Gli spettacoli di giocoleria e i tanti punti di musica dal vivo, assieme a degustazioni e momenti dedicati all'arte del “buon bere” guidati da esperti e sommelier hanno raccolto ampi consensi.
Nel pomeriggio intorno alle 18 saliranno sul palco principale di via Garibaldi i Matia Bazar che dovranno ritirare lo scettro di Re Tartufo e poi intrattenere il pubblico con i loro grandi successi, prima del rompete le righe che da l'appuntamento alla prossima edizione.