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lunedì 26 aprile 2021

La città di Pesaro si dota del Bilancio partecipativo: 100mila euro l’anno per i progetti nati da e per i Quartieri

La città di Pesaro si dota del Bilancio partecipativo: 100mila euro l’anno per i progetti nati da e per i Quartieri

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

La città si dota di un nuovo strumento di azione per realizzare progetti: il Bilancio partecipativo il cui disciplinare è stato approvato oggi dal Consiglio comunale con la delibera a firma dell’assessore al Rigore Riccardo Pozzi.  

«Si conclude oggi un percorso condiviso avviato, nel 2019, di cui siamo particolarmente fieri e che permetterà, alla cittadinanza, di rendersi promotrice di progetti concreti per migliorare Pesaro». È di 100mila euro il contributo previsto nel bilancio dell’ente per le progettualità che saranno approvate dopo un iter che aveva già ricevuto il consenso dei Consigli di Quartiere e della Settima Commissione «a completamento di un processo che ha fatto della condivisione e della partecipazione i suoi punti cardine» precisa Pozzi che ha raccolto e concretizzato il testimone lasciato da Antonello Delle Noci (ex assessore al Bilancio) e Lorenzo Lugli (consigliere M5S) che avevano presentato il progetto a novembre 2019. «Il Bilancio partecipativo darà ai cittadini la possibilità di agire sull’agenda dell’Amministrazione e soprattutto, di poter realizzare progetti urgenti e cari ai pesaresi».  

Principali obiettivi del nuovo strumento sono: rafforzare e favorire la nascita di relazioni umane e sociali improntate alla condivisione e alla solidarietà; facilitare il confronto e la determinazione di scelte e decisioni condivise; rafforzare il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini; approfondire il concetto di sostenibilità economica; coinvolgere i pesaresi nel processo di comprensione e condivisione delle singole proposte come strumento efficace di gestione pubblica. 

Dopo l’approvazione di oggi, il Disciplinare sarà recepito dall’Amministrazione: «Da quel momento privati, associazioni e stakeholder potranno elaborare le proprie idee, realizzare un piano di lavoro e indicare i costi necessari alla realizzazione». Il progetto finale dovrà essere presentato al Consiglio del Quartiere di riferimento, «organismi di rappresentanza che avranno un ruolo fondamentale nel Bilancio partecipativo: fungeranno da connettore delle proposte; saranno loro ad accogliere, indirizzare e comunicare le istanze dei pesaresi». 

Quattro le fasi del processo partecipativo: quella di “informazione e discussione”, durante la quale il Consiglio di Quartiere ricerca e stimola gli interventi nel proprio territorio; quella di “progettazione e sviluppo” in cui i cittadini, supportati dagli uffici tecnici comunali presentano le proposte al CdQ che le invia (massimo 3 progetti) entro il 30 settembre alla 7^ Commissione del Comune; quella di “valutazione”, durante la quale il comitato tecnico indicato dal Comune verifica la fattibilità delle proposte ricevute entro il 31 ottobre; quella di “votazione”, prevista dall’1 al 30 novembre durante la quale i cittadini che hanno compiuto i 16 anni, saranno chiamati a esprimere la propria preferenza con un voto (online nel portale del Comune; fisicamente nelle sedi dei quartieri).  

Dal 30 novembre la Commissione Bilancio del Comune analizzerà i voti, la griglia di valutazione elaborata dal comitato tecnico indicato e la partecipazione dei soggetti proponenti per creare la lista delle proposte ammesse al finanziamento e l’ordine di realizzazione delle stesse.

 

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