"Italico, il segno tra i segni": l'arte calligrafa di Carolina Piazzesi in mostra a Pesaro presso il ristorante Ovo

di Ufficio Stampa

La bellezza, la versatilità, la comodità della scrittura italica in 14 opere dell’artista Carolina Piazzesi, per una mostra che promette di incantare gli avventori di Ovo, il ristorante al centro della caratteristica via Tebaldi, diventato fulcro di arte e live music oltre che ottima e cucina e cocktail-art sotto la direzione artistica di Ugo Betti.

Dall’incontro di quest’ultimo, già Presidente di Pesaro Segreta e Carolina Piazzesi, esperta di arte calligrafica, è nata l’occasione per “raccontare la scrittura italica, la prima forma calligrafica corsiva realizzata da un gruppo di umanisti durante il Rinascimento, successivamente divenuta un canone stilistico dal resto d’Europa per la realizzazione dei propri corsivi” spiega l’artista, laureata in Lingue Orientali alla Ca’ Foscari di Venezia “una passione, quella per l’arte calligrafica, nata per caso ma che ho avuto modo di approfondire durante il mio soggiorno di studio in Giappone, tanto da farne argomento della mia tesi di laurea, confrontando il corsivo italico con quello giapponese dell’anno 1000, con lo scopo di dimostrare come la scrittura con legature tra forme e lettere concede la vera libertà allo scriba, permettendo di trasmettere non solo a parole ma attraverso immagini sentimenti ed emozioni”.

Le 14 opere in mostra, disegnate su altrettanti pannelli fonoassorbenti realizzati dall’ingegnere del suono Stefano Meloni, ambiscono, nell’intenzione dell’artista, a “riscoprire la bellezza di questa scrittura tutta italiana, che è molto di più di “un modo elegante” di realizzare una lettera dopo l’altra”.

L’inaugurazione, prevista per giovedì 14 dicembre alle 19.30, sarà introdotta da Brunella Paolini, direttrice dell’Ente Olivieri, Biblioteca e Musei Oliveriani: la Biblioteca Oliveriana conserva infatti molteplici esempi di scrittura antichissima, dai piceni fino ad arrivare all’epoca contemporanea: forte è il legame con Aldo Manuzio, uno dei più grandi editori della storia, che stampava le opere proprio in un carattere denominato “italico”.

“Quella di giovedì sarà un’occasione unica per far “scoppiare” questo luogo di cultura” afferma Ugo Betti “Ovo è un locale nuovo, versatile, dove è possibile ascoltare buona musica ma anche immergersi nell’arte e nella cultura: siamo pronti ad affrontare questa sfida facendone anche uno spazio espositivo”.

“Un tema affascinante, dalle diverse implicazioni, artistiche e linguistiche” sottolinea Daniele Vimini, vicesindaco e assessore alla Bellezza di Pesaro “interessante l’idea di utilizzare pannelli fonoassorbenti, nell’ottica del riuso e della sostenibilità: ringrazio anche il locale Ovo, che si presta ad essere una galleria a disposizione degli artisti favorendo la concorrenza dei pubblici, un tema molto importante anche nell’ottica della sempre più vicina Capitale della Cultura”.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Pesaro ed è organizzata da Pesaro Segreta in collaborazione con Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani.

Le opere saranno in esposizione fino all’11 gennaio 2024 negli orari di apertura del locale (via Tebaldi 7); possibilità di acquisto delle opere in mostra.

Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi allo 0721 624073 e al 340 4636913.