Attualità
giovedì 28 agosto 2025
Incendio alla Carbon Line di Fano, i sindacati chiedono un tavolo di crisi
newsPreoccupazione crescente tra i sindacati per le conseguenze dell’incendio che lo scorso 11 agosto ha devastato lo stabilimento Carbon Line di Fano.
La distruzione dell’impianto mette infatti a rischio decine di posti di lavoro, generando forte incertezza per i dipendenti e per le loro famiglie.
Le organizzazioni Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno richiesto con urgenza un incontro al presidente della Giunta regionale e all’assessore al Lavoro per affrontare l’emergenza.
“È fondamentale che la Regione attivi immediatamente un tavolo di crisi per valutare tutte le misure possibili a tutela dei posti di lavoro” – dichiara Andrea Piccolo, segretario generale della Filctem Cgil Pesaro e Urbino.
Una posizione condivisa anche da Ambra Donnini, segretaria della Femca Cisl Marche: “La cassa integrazione può essere solo un primo strumento tampone. È indispensabile che l’azienda riceva il supporto necessario per ripartire e che i lavoratori non vengano lasciati soli. Servono soluzioni concrete sia a breve che a lungo termine”.
“Le nostre priorità sono la tutela dei lavoratori e delle loro famiglie, oggi in una situazione di grande incertezza” – aggiunge Daniele De Angelis, segretario della Uiltec Uil Marche – “Sollecitiamo le istituzioni regionali a intervenire tempestivamente per scongiurare conseguenze drammatiche sul piano sociale ed economico per il territorio”.
Le sigle sindacali restano ora in attesa della convocazione da parte della Regione Marche per avviare un confronto e individuare un percorso condiviso nella gestione della vertenza.