Attualità
martedì 05 agosto 2025
Imprese marchigiane più ottimiste nel secondo semestre, ma resta forte il divario tra piccole e grandi
newsSi registra un moderato ottimismo tra gli imprenditori marchigiani rispetto all’andamento della produzione per il secondo semestre del 2025: il 19% del campione prevede un miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2024, in lieve aumento rispetto alle due precedenti rilevazioni (17,9% e 18,2%).
In calo anche le indicazioni di flessione, al 28,6%, contro il 30,1% del primo semestre 2025 e il 38,9% della metà del 2024.
A evidenziarlo è l’indagine “Le prospettive dell’economia”, svolta tra il 24 e il 30 luglio 2025 su un campione di 689 imprenditori marchigiani, promossa da Confindustria Marche in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università Politecnica delle Marche.
La fiducia cresce anche nel mercato interno, mentre permane elevata l’incertezza sui mercati internazionali, penalizzati da dazi USA e instabilità geopolitica.
Il dato più evidente è il crescente divario tra microimprese e grandi aziende: la previsione di flessione produttiva riguarda il 44,9% delle imprese con meno di 10 addetti, ma scende all’8,7% per quelle con oltre 250 dipendenti.
Segnali incoraggianti arrivano anche dalla stabilità degli investimenti e da settori come alimentare, elettronica, cantieristica, chimica e farmaceutica, che prevedono una fase positiva. Più critiche, invece, le previsioni in ambiti come meccanica, legno-arredo e moda.
“Il cielo rimane nuvoloso, ma sta smettendo di piovere” ha dichiarato Roberto Cardinali, presidente di Confindustria Marche, evidenziando come le imprese più grandi intravedano segnali di ripresa e possano guidare il rilancio dell’economia regionale.
“La politica economica – ha aggiunto – deve puntare a far crescere e strutturare le imprese, per affrontare un mercato complesso e in continua evoluzione”.