Attualità
sabato 31 agosto 2024
Il tour degli Oasis è tutto sold out: venduti 1,4 milioni di posti disponibili ma le richieste erano di 40 milioni

di Corriere della Sera
Nervi tesi, messaggi di errore e code infinite nella lunga giornata di passione per accaparrarsi i biglietti per gli Oasis, live negli stadi d’Oltremanica nell’estate 2025. L’attesissima reunion dei fratelli Gallagher, ufficializzata a inizio settimana, ha scatenato l’entusiasmo e l’agitazione dei fan che sabato si sono riversati a centinaia di migliaia sui siti di prevendita, intasati già da ore prima della messa in vendita, iniziata alle 9 di mattina italiane per le date irlandesi e alle 10 per quelle del Regno Unito e finita alle 8 di sera con il temuto, inevitabile annuncio: il tour è tutto sold out.
Che la richiesta fosse enorme era certo, tanto che alle 14 date europee inizialmente annunciate ne sono state subito aggiunte tre, moltiplicando gli appuntamenti a Londra, Manchester ed Edimburgo, per un totale di circa 1,4 milioni di posti disponibili fra luglio e agosto. Alcuni fortunati sono riusciti ad acquistare i biglietti venerdì sera, grazie a una prevendita di tre ore a cui si poteva avere accesso tramite un sorteggio.
L’intasamento che si è creato sabato mattina, e che si è protratto per tutto il giorno, è stato tuttavia abbastanza eccezionale, con Gigs and Tours e See Tickets (due dei tre siti di prevendita) fermi immobili su una interminabile schermata di attesa fino a diventare irraggiungibili per tantissimi utenti e Ticketmaster Uk, il terzo sito, che, dopo un avvio burrascoso con messaggi di errore, ha poi approntato varie fasi di attesa: si faceva la coda per avere accesso a un’altra coda, insomma, arrivando infine ad avere un countdown di 100 o 200mila persone davanti a sé (in Irlanda, scrive la Bbc, c’è chi se ne è trovate davanti oltre 500mila, per Wembley si è arrivati a un milione), fino a entrare alla pagina di acquisto vera e propria.
Lentissimo l’avanzamento della coda, anche se Ticketmaster ha tentato di tenere aggiornati gli angosciatissimi fan: pochi minuti dopo l’apertura delle vendite, è comparso questo messaggio: «Come da previsioni, gli Oasis sono estremamente popolari. Stiamo elaborando gli ordini il più velocemente possibile, per favore mantenete il vostro posto in coda». Alle 11, un altro messaggio di incoraggiamento che invitava a non demordere: «I biglietti sono ancora disponibili per tutte le date». Alle 11.56, di nuovo una rassicurazione: «Ci sono ancora biglietti, continuate a mantenere il vostro posto». Alle 12.54, le chance hanno iniziato ad affievolirsi: «Ci sono ancora biglietti, ma la quantità ora è limitata e non tutte le fasce di prezzo sono disponibili». Alle 15.36, «c'è ancora qualche biglietto, ma la disponibilità è molto limitata».
Un’odissea che è andata avanti per ore, in cui i più fortunati e tenaci sono riusciti a portarsi a casa il sogno di rivedere gli Oasis, ma a tantissimi altri sono rimaste solo la delusione e la speranza che arrivino nuove date o disponibilità.
Al sovraffollamento si è aggiunto poi il fattore economico: Ticketmaster da un paio d’anni utilizza il meccanismo del cosiddetto «prezzo dinamico» - simile a ciò che accade con i biglietti degli aerei, aveva spiegato la piattaforma - per cui le cifre di una parte dei posti salgono in tempo reale in base alla richiesta dei fan.
Dopo ore di attesa, si arrivava quindi a poter acquistare solo (pochi) biglietti costosissimi e tanti utenti, nel corso della giornata, hanno denunciato che i prezzi sono aumentati pesantemente, passando ad esempio da 151 sterline a oltre 300 per i posti in piedi di Wembley, impennandosi a ben oltre le 3-400 sterline.
Già da venerdì sera, inoltre, si è scatenata una rivendita selvaggia dei primi biglietti acquistati, con siti di secondary ticketing come Stubhub e Viagogo che offrivano tagliandi a cifre folli (anche oltre 6000 sterline) e altri utenti che offrivano i propri biglietti, veri o fasulli, in vendita via social. Un bagarinaggio fulmineo (anche se Viagogo, davanti alle accuse, ha ricordato che il secondary ticketing nel Regno Unito è legale) a cui la band ha risposto con un messaggio perentorio: «Abbiamo notato persone che stanno tentando di rivendere i biglietti sul secondary market dall’inizio della prevendita. Per favore ricordatevi che i biglietti possono essere rivenduti solo al prezzo nominale tramite Ticketmaster e Twickets. I biglietti rivenduti violando i termini e le condizioni saranno cancellati dai promoter». Molto rischioso dunque affidarsi a questi sistemi.
Meglio pazientare e sperare che si riapra qualcosa per vie ufficiali, mentre c’è chi ha affrontato questa giornata di stallo estenuante con ironia, creando subito dei meme: «Purtroppo gli Oasis si sono sciolti mentre eravate in coda», ha scritto qualcuno, riproducendo la schermata di Ticketmaster. «Today is gonna be the day that you’re gonna join a massive queue», ha commentato qualcun altro, parafrasando perfettamente l’inizio di «Wonderwall».