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lunedì 03 novembre 2025

Il Direttore Carelli rassicura: “Nessun allarme per il Pronto Soccorso di Urbino”

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Il Direttore Carelli rassicura: “Nessun allarme per il Pronto Soccorso di Urbino”

“Nessun allarme per il Pronto Soccorso di Urbino”. 

Con queste parole il Direttore Generale dell’AST Pesaro Urbino, Alberto Carelli, ha voluto rassicurare la popolazione dell’entroterra in merito alla piena funzionalità della struttura sanitaria, replicando alle notizie diffuse dall’associazione “Urbino Salute”. 

“I pazienti – ha dichiarato Carelli – continueranno a trovare risposte di salute adeguate ai loro bisogni, in un presidio che ha sempre garantito la continuità del servizio. Diffondere informazioni contrarie genera solo preoccupazione e angoscia tra i cittadini”.

Il Direttore ha inoltre sottolineato di accogliere con favore le forme di associazionismo civico, purché non alimentino allarmismi infondati: “Sono disponibile a un incontro con l’associazione per fornire le corrette informazioni, un confronto che tuttavia non è ancora stato richiesto”.

Sul piano operativo, Carelli ha chiarito che il personale in servizio nel Pronto Soccorso di Urbino rimarrà invariato: due medici per turno, anche dopo le date del 31 ottobre e del 31 dicembre indicate dal comitato come possibili momenti di criticità. 

La continuità sarà garantita grazie ai medici gettonisti, la cui convenzione resterà valida fino al 30 giugno 2026, al personale dimissionario fino a marzo 2026 e ai professionisti interni ed esterni che offriranno prestazioni aggiuntive. 

È inoltre in corso la procedura concorsuale per la nomina del nuovo primario, con la pubblicazione del bando prevista a breve e la conclusione entro marzo 2026.

Carelli ha ricordato che la difficoltà nel reclutamento di personale medico è una criticità nazionale, non limitata al territorio di Urbino. 

“L’Ast ha già espletato due concorsi e cinque avvisi, tutti andati deserti”, ha spiegato. 

Il Direttore ha poi evidenziato come l’80% degli accessi al Pronto Soccorso riguardi codici minori – verde, azzurro e bianco – che non richiedono interventi d’urgenza. Per questo, la strategia dell’Azienda punta a potenziare la medicina territoriale, attraverso la creazione di nuove strutture come Case della Comunità, Punti Salute e Ospedali di Comunità a Urbino, Fermignano e Cagli.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità Paolo Calcinaro, che ha espresso pieno sostegno al lavoro dell’AST: “Sono stato informato dal Direttore Carelli di tutta la pianificazione relativa alla copertura del servizio. Si tratta di un settore fragile in tutta Italia, ma con responsabilità e lavoro si può garantire continuità. Serve consapevolezza e dialogo, meglio se preventivo, per evitare equivoci”.

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