Attualità

mercoledì 13 luglio 2022

Il Comune e le imprese della provincia unite per Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

Il Comune e le imprese della provincia unite per Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

«Il Comune di Pesaro e le imprese della provincia unite per la Capitale italiana della Cultura 2024, in un crescendo rossiniano che ci accompagnerà al 2024, e se siamo bravi continuerà per decenni». 

Il sindaco Matteo Ricci e il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini hanno incontrato le aziende del territorio, ospiti di Ratti Boutique. 

«I ringraziamenti vanno a Silvana e Matilde Ratti per averci aperto le porte della loro casa. Sempre preziose, pronte e attente a sostenere eventi di partecipazione cittadina».  

«Vogliamo costruire un progetto triennale che coinvolga anche le imprese del territorio, facendo scattare un meccanismo di appartenenza e identificazione nel brand Pesaro2024 – hanno spiegato durante l’incontro in via Rossini -. Un pezzo della nostra bellezza è rappresentate dalla qualità delle aziende, per questo dobbiamo giocarcela insieme come una grande occasione di promozione internazionale. Nel periodo di incertezze generale che stiamo vivendo abbiamo di fronte a noi una grande certezza: che Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024, nei prossimi anni può diventare una delle realtà medie in grado di attrarre più turismo e sviluppo». 

L’obiettivo «è quello di nutrire l’economia della nostra città per i prossimi decenni con la cultura, la bellezza, l’innovazione e la natura. È la nostra sfida, ma è anche quella del Paese». 

Sindaco e vice sindaco hanno poi ricordato i momenti salienti della candidatura, dall’emozioni dell’audizione alla dedica a Kharkiv, «come noi Città Creativa della Musica UNESCO. Abbiamo vinto la Capitale Italiana della Cultura 2024 grazie alla “città orchestra”. Ora dobbiamo portare avanti questo modello consapevoli che lo strumento che suoneranno le imprese sarà fondamentale. Da oggi inizia una cavalcata, un crescendo rossiniano che ci accompagnerà al 2024 e se siamo bravi continuerà per decenni. Siamo una terra di gente che fa, che lavora, concreta. Terra di valori che ritroviamo all’interno delle nostre imprese. Se ognuno di noi farà suonerà il suo strumento vinceremo una sfida importantissima per tutta la provincia e la regione», hanno concluso. 

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