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venerdì 28 ottobre 2022

Governo: "Il bollettino sull'andamento del Covid diventerà settimanale e non più quotidiano"

Governo: "Il bollettino sull'andamento del Covid diventerà settimanale e non più quotidiano"

di Repubblica

Il ministro alla Salute Orazio Schillaci ha annunciato che il bollettino sull'andamento del Covid diventerà settimanale, non più quotidiano. A "6 mesi dalla sospensione dello stato d'emergenza, e in considerazione dell'andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti", informa il ministero. E' confermata quindi la strategia di ridurre le ultime restrizioni rimaste. A breve potrebbero arrivare anche decisioni sull'isolamento degli asintomatici, che molti chiedono di eliminare.

Informazioni sempre disponibili

Pertanto, annuncia una nota da Lungotevere Ripa, "anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell'epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva - si precisa - la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all'adozione dei provvedimenti del caso". Anche su questo punto, da tempo c'erano esperti che chiedevano di aliminare il bollettino quotidiano, mentre altri sostenevano che si tratta di uno strumento di lavoro importante per le Regioni.

Il reintegro del personale sanitario non vaccinato

Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all'obbligo vaccinale e l'annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione. E' quanto si legge nella nota del ministero della salute. Sul punto è favorevole Filippo Anelli, presidente di Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici. "Il ragionamento fatto dal ministro della Salute Orazio Schillaci è di buon senso e saggezza. Sono circa 4mila i medici sospesi che potranno tornare a lavorare in ospedale o comunque a disposizione della direzione. Noi è da luglio che chiediamo un intervento perché il tempo dell'obbligo vaccinale anti-Covid per i sanitari è finito, vista la situazione epidemiologica e della stessa malattia, che è molto cambiata".

Le multe

Altro provvedimento che verrà preso, questa volta dal parlamento con l'inserimento di una norma nel decreto Aiuti, è la cancellazione o sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato l'obbligo vaccinale, cioè che non hanno concluso il primo ciclo entro il 15 giugno scorso. Si tratta di 1,9 milioni di persone che hanno ricevuto, o stanno ancora ricevendo, un avviso nel quale si chiede loro di giustificare la mancata vaccinazione o segnalare un errore di registrazione. Da fine novembre invece dovrebbero essere inviate la multe da 100 euro.

Mattarella: "Covid non ancora sconfitto"

"Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per la cerimonia al Quirinale per i 'Giorni della Ricerca'.

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