Attualità
sabato 11 ottobre 2025
I videogiochi riducono stress e ansia secondo la ricerca "The Power of Play" presentata a Pesaro
newsGiocare ai videogiochi può aiutare a ridurre stress e ansia, stimolare la creatività e favorire la felicità quotidiana.
È quanto emerge da “The Power of Play”, uno studio internazionale condotto su 24mila videogiocatori di 21 Paesi, tra cui l’Italia, presentato oggi a Pesaro in occasione della Giornata mondiale della salute mentale e del festival dedicato ai videogiochi a impatto sociale.
La ricerca, coordinata da Entertainment Software Association (ESA) in collaborazione con Video Games Europe e IIDEA (associazione italiana dell’industria videoludica), evidenzia che in Italia il 71% dei videogiocatori gioca per rilassarsi e ridurre lo stress, il 60% per contrastare l’ansia, il 49% per combattere la solitudine e il 54% per aumentare la felicità. Il sollievo dallo stress è tra i tre principali benefici riscontrati in tutti i Paesi analizzati.
Quasi un giocatore su due afferma di utilizzare i videogiochi per stimolare la mente.
Tra i generi più amati dagli italiani spiccano i puzzle game (51%), seguiti dai giochi d’azione (35%) e da quelli basati su abilità o fortuna (33%).
L’indagine mette in luce anche l’impatto positivo del gaming sullo sviluppo di competenze professionali: il 34% ritiene che l’esperienza videoludica abbia influito positivamente sul proprio percorso di lavoro o di studi, grazie a capacità come creatività (70%), problem solving (67%), lavoro di squadra (64%), pensiero critico (57%) e gestione del tempo (50%).
Inoltre, il 28% dichiara che i videogiochi hanno orientato le proprie scelte di carriera o formazione.
Sul piano sociale, il 39% dei genitori afferma che giocare insieme ai figli ha migliorato la relazione familiare, mentre il 61% riconosce ai videogiochi la capacità di creare nuove connessioni sociali, rafforzando così il loro valore educativo e relazionale.