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mercoledì 19 maggio 2021

I sindacati scrivono a Adriabus: "Serve più sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici del trasporto"

I sindacati scrivono a Adriabus: "Serve più sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici del trasporto"

di Ufficio Stampa CGIL 

Le numerose richieste di salute e sicurezza dei sindacati dei trasporti dei lavoratori e lavoratrici si sono concentrate in una mail sottoscritta dalle 5 sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa-Cisal e inviata questa mattina a Adriabus e al Prefetto Vittorio Lapolla che presto lascerà la Prefettura di Pesaro e Urbino.

“Le segreterie provinciali e regionali FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL – UGL FNA  – si legge - vogliono evidenziare l’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un collega mentre faceva mansioni di verifica e controllo per conto di Adriabus.

In questi anni le aggressioni ai danni dei colleghi si sono succedute per vari motivi dalla verifica del titolo di viaggio, alla richiesta di rispettare le regole all’interno dei mezzi come l’utilizzo della mascherina, distanziamento e altro.

Chiediamo ancora una volta al consorzio Adriabus che si attivi immediatamente per tutelare al meglio i dipendenti, e con la presente lettera formuliamo alcune proposte:

- installare in ogni autobus videocamere a circuito chiuso in modo da tutelare e provare a prevenire eventuali aggressioni;

- dotare immediatamente i verificatori di body cam;

- mandare i verificatori ad espletare le proprie mansioni a squadre di almeno 3 persone ogni giorno;

- stipulare una assicurazione legale – civile a tutela dei dipendenti (qualora non ci fosse), ed un regolamento chiaro con il quale il lavoratore vittima di aggressione sappia come agire, precisando a chi rivolgersi e in cosa è tutelato dall’azienda.

Auspichiamo un incontro urgente con quanti in indirizzo per concretizzare iniziative a salvaguardia dei lavoratori, una apertura di un tavolo di coordinamento per la sicurezza tra le Forze dell’Ordine, Adriabus e le organizzazioni sindacali, nel quale proporre ulteriori suggerimenti per raggiungere l’obbiettivo comune di garantire maggiore sicurezza a tutti cittadini e operatori delle aziende di TPL.

Con l’occasione vogliamo salutare e ringraziare il Prefetto di Pesaro Urbino per il grande lavoro, per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata in tutti questi anni”.


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