Attualità
martedì 26 settembre 2023
Grande successo per il ritorno del "Gradara Ludens Festival": 200 tavoli da gioco e 70 associazioni ludiche

di Ufficio Stampa
Il “Gradara Ludens Festival” si è chiuso domenica 24, al tramonto, dopo tre giorni intensi, caratterizzati dalla tavola rotonda “Gaming and cultural heritage. Esempi dall’Italia e dall’Europa”, promossa dal Comune di Gradara e Gradara Innova in collaborazione con l’Università di Edimburgo, dall’apertura al pubblico della mostra "L'Arte del gioco - Giochi antichi dalla collezione Crippa della Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano” (al MARV fino al 26 novembre), dall'incontro degli Ideatori di Giochi, 60 ospiti prestigiosi da tutta Italia e oltre 200 tavoli di gioco aperti contemporaneamente, 70 associazioni ludiche coinvolte, e almeno 10mila visitatori che si sono aggiunti ai turisti del borgo.
Una piccola invasione spontanea di tutte le strade e piazze e palazzi della rocca medievale, di tante persone richiamate dal fascino del gioco e da un'idea che era rimasta in letargo per venti anni: il Gradara Ludens Festival nasce infatti nel 1991 per poi interrompersi nel 2003 e rinascere adesso, nel 2023.
Il cuore della manifestazione, adesso come un tempo, è stata la consegna dei premi “Gradara Ludens”, assegnati a personalità che si sono distinte facendo del gioco la propria professione o parte significativa della loro ispirazione e opera artistica: durante l'affollata cerimonia, tenutasi nel gremito cortile del castello, i premiati hanno dovuto spiegare con una "automotivazione" perché secondo loro hanno vinto il premio. Antonio Brusa, esperto di didattica della storia e creatore di molti giochi (e autore di molti libri, l'ultimo di recente uscita da Carocci), ha confessato di essersi trasferito da poco in provincia di Ancona, a Passatempo: ma se questo non bastasse, di aver combattuto una vita intera perché il gioco possa vivere dentro la scuola, come formidabile macchina di scoperta. Mirella Vicini, organizzatrice ludica e anima di molte iniziative, da FirenzeGioca alla ludoteca di LuccaGames, ha raccontato di come abbia "scoperto molto presto che giocare è bello, ma che è ancora più bello far giocare". Marco Malvaldi, giallista, ha invece proceduto per esclusione "come in Cluedo": ammettendo di non essere un grande giocatore, ha raccontato di come ami creare misteri, giocando con il lettore perché le soluzioni arrivino al momento opportuno, e ha presentato anche il suo primo gioco da tavolo, Combinazioni segrete, scritto con la moglie Samantha Bruzzone per Ludic.
Durante la serata è stata anche premiata l'associazione vincitrice delle Ludolimpiadi, competizione organizzata da GioGra, associazione ludica gradarese, e riservata alle ludoteche delle Marche Nord, che si sono sfidate per mesi e affrontate sabato 23 nella finale proprio a Gradara Ludens: ha vinto Terra Ludyca di Senigallia.
La dichiarazione di chiusura del direttore artistico Beniamino Sidoti: "C'è un episodio del fumetto Sandman di Gaiman, recentemente diventato anche serie televisiva, che parla del Sogno di mille gatti: quando siamo in tanti a condividere un sogno, questo influenza la realtà. In questi giorni di festa siamo stati dieci volte mille, e abbiamo condiviso un sogno fatto di immaginazione, di leggerezza, di condivisione, di possibilità, di scoperta, di equilibrio e di tutte le qualità del gioco. Abbiamo giocato con trenini e rompicapo, con trampoli e giochi da tavolo, giochi di ruolo e calciatori del Subbuteo, antiche stampe di giochi dell'oca e i prototipi del futuro. E ci siamo svegliati più leggeri, più fantasiosi, più ricchi: il gioco è un luogo bello dove incontrarsi."
Molto apprezzata l’iniziativa ospitata all’interno del foyer del teatro comunale: “We don’t have a second planet", una mostra creativa di riflessione sui rifiuti in plastica, con laboratori per bambini ed educatori a cura di ReMidA Bologna Terre d’acqua.