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lunedì 07 ottobre 2024

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, arriva il progetto "Parti o Resti" elaborato dalla Labirinto

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, arriva il progetto "Parti o Resti" elaborato dalla Labirinto

di Ufficio Stampa Labirinto

Immedesimarsi in una ragazza o un ragazzo migrante, compiendo scelte, in primis quella di lasciare o meno il proprio paese di origine, per sperimentare sulla propria pelle il viaggio delle persone che partono verso luoghi e culture diverse. È questo l’obiettivo di "Parti o Resti", il progetto elaborato dai progetti Sistema Accoglienza Inclusione (SAI) gestiti da Labirinto cooperativa sociale, in collaborazione con gli istituti Mamiani e Mengaroni di Pesaro, che sarà presentato, in occasione della Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, ad altri istituti scolastici e luoghi del territorio.

“In un contesto di politiche nazionali prive di seri progetti di integrazione- dice Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociale del Comune di Pesaro - iniziative come quella proposta dai SAI gestiti da Labirinto sono estremamente preziose. Oggi sono le comunità locali ad impegnarsi nel creare interventi di inclusione necessari a creare i cittadini di domani, ad alimentare una cultura dell'accoglienza rispettosa delle diversità e in grado di tutelare i diritti previsti dalla legge, nella quale tanto crediamo. È da questa nostra visione di impegno delle istituzioni, del Terzo settore e dei singoli, che nasce il sostegno a ‘Parti o Resti’ progetto che, tramite il protagonismo di studentesse e studenti rivendica l’importanza della cultura della solidarietà che da sempre caratterizza la comunità pesarese”.

“Grande soddisfazione per questo progetto - sottolinea Camilla Murgia, assessora alle Politiche educative del Comune di Pesaro – che è una preziosa occasione di conoscenza e promozione della cultura dell’accoglienza per la quale ringraziamo il SAI. Vivere questo tipo di esperienze consente ai ragazzi e ragazze di comprendere meglio il mondo che li circonda, specialmente in questo momento di incertezze e crisi internazionali. È un modo diverso per mettersi nei panni di altri e stimolare l’empatia, per la costruzione di una comunità accogliente, per un futuro migliore”.

Parti o Resti è costruito sulle storie di persone migranti che fanno o hanno fatto parte dei progetti SAI sul territorio provinciale: sono infatti, fatti e biografie reali a rendere l’esperienza-gioco formativa, coinvolgente ed efficace.

Il progetto, sviluppato nei due istituti scolastici lo scorso anno, ha coinvolto 15 classi, con 445 studentesse e studenti incontrati, ed è stato un’opportunità per ragazze e ragazzi di “mettersi nei panni di” una persona migrante. Come un classico gioco di ruolo, a studentesse e studenti è stato chiesto di compiere alcune scelte, determinate dal contesto di partenza. La fase decisiva rimane quella di lasciare la propria terra e intraprendere il viaggio verso l’Europa. Le scelte da compiere aprono alcuni scenari, ne chiudono altri, fino ad arrivare, forse, all’arrivo in Italia. Le attività svolte in questi due istituti pesaresi ha dato vita a un libretto che racchiude i pensieri e le riflessioni di studentesse e studenti che hanno preso parte al gioco.

Questa attività verrà presentata in altri istituti e in altri luoghi del territorio con l’obiettivo di coinvolgere attivamente diverse realtà come istituzioni locali, volontariato sociale e associazioni, agenzie educative e formative, sedi sindacali in collaborazione con CGIL, circoli, imprese e diverse componenti della società civile, con un duplice obiettivo: da un lato, alimentare la cultura dell’accoglienza nelle comunità ospitanti, dall’altro, far sì che la persona migrante diventi un futuro nuovo cittadino del territorio.

I Progetti SAI di Labirinto cooperativa sociale si propongono infatti di favorire l’accoglienza integrata: creano e rafforzano la rete locale, enti pubblici, privati, del terzo settore, e non solo; sostengono l’integrazione delle persone migranti nella comunità, attraverso attività di inclusione sociale, scolastica, lavorativa, linguistica e culturale.


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