Attualità
giovedì 25 luglio 2024
FP CGIL: "Preoccupazione per l'istituzione dell'albo pedagogisti, educatori professionali e socio-pedagogici"

di Ufficio Stampa CGIL Pesaro e Urbino
La FP CGIL Pesaro Urbino esprime forte preoccupazione riguardo all'istituzione dell'Albo dei pedagogisti, educatori professionali ed educatori socio-pedagogici.
La proposta, sebbene volta a regolamentare la professione, solleva una serie di problematiche che non portano al riconoscimento e alla valorizzazione delle competenze e della professionalità di questi essenziali operatori del settore educativo e socio-educativo.
L'istituzione dell'Albo, infatti, così come attualmente concepito, rischia di introdurre barriere burocratiche e costi aggiuntivi per i professionisti del settore, senza risolvere i problemi strutturali legati alla valorizzazione e al riconoscimento delle loro competenze che non può avvenire esclusivamente con l’istituzione di un Ordine professionale, ma deve passare per riconoscimenti di carattere giuridico ed economico tramite la contrattazione collettiva. Siamo preoccupati che questa misura possa penalizzare coloro che già operano con dedizione e competenza in un contesto lavorativo spesso precario e sottovalutato.
La FP CGIL ritiene che l'Albo, anziché valorizzare la professione, potrebbe creare divisioni e ulteriori difficoltà per i lavoratori. Infatti stiamo gestendo centinaia di richieste di consulenza dalle lavoratrici ed i lavoratori del nostro territorio, che ci chiedono informazioni a vario titolo su come presentare la domanda entro il 6 agosto 2024.
Infatti la norma (legge n. 55/2024) che ha dato il via all’istituzione di questi albi regionali, con la conseguente nomina da parte del Tribunale di Ancona di una commissaria straordinaria, arriva in piena estate con solo poco più di un mese di tempo per presentare le domande.
Come sindacato dei servizi pubblici ci siamo fatti parte attiva di questo processo, al fine di riuscire a supportare le necessità dei professionisti dei servizi educativi.
In un momento in cui le sfide educative e sociali richiedono coesione e supporto alle professionalità, la FP CGIL invita tutti gli attori di governo ad investire su misure che migliorino concretamente le condizioni lavorative degli educatori e dei pedagogisti. Chiediamo un impegno serio e concreto per la stabilizzazione, la valorizzazione dei contratti e l'aumento delle risorse .
Solo così si potrà garantire la qualità degli interventi educativi e formativi alla comunità, senza gravare ulteriormente su questi professionisti.