Fondo di solidarietà dell'artigianato, ammortizzatori in arrivo per una platea di circa 35 mila lavoratori

di Ente Bilaterale Artigianato Marche

Per i lavoratori dell’artigianato delle Marche, a fronte di una sospensione del lavoro per oltre 4 milioni di ore per il mese di marzo, l’erogazione dell’ammortizzatore sociale sarà già accreditato ai primi dipendenti entro la fine di questa settimana. A provvedere al pagamento delle spettanze dei lavoratori interessati, dichiara il Presidente dell’EBAM Marco Pantaleoni, sarà il Fondo regionale che erogherà, su tutto il territorio marchigiano, le provvidenze di FSBA, il Fondo di solidarietà dell’artigianato. 

La platea dei lavoratori interessati per il mese di marzo è di circa 35 mila unità frutto di oltre 8.400 domande di sospensione da parte delle imprese artigiane costrette a chiudere le proprie attività a seguito dei provvedimenti per l’emergenza Covid 19.

Il pagamento tempestivo delle spettanze dei lavoratori, prosegue il Presidente dell’Ebam, è un atto di responsabilità concreto per le famiglie dei lavoratori e anche verso le stesse imprese. Il nostro modello si conferma essere un punto di riferimento nel garantire tempestivamente le risposte necessarie in periodi di crisi, per tutto il settore artigiano nel suo insieme.     

Possono accedere alla prestazione di sostegno al reddito Covid 19 tutte le imprese artigiane per i dipendenti assunti entro il 17 marzo e per la durata massima di 9 settimane a partire dal 23 febbraio scorso; il contributo è pari all’80% della retribuzione lorda e con un massimale di circa 1200 euro.

Anche le imprese non ancora iscritte al Fondo bilaterale potranno usufruire comunque del Fondo per le sospensioni, regolarizzando la propria posizione con una rateazione delle somme dovute decorrente dal gennaio 2021.

Ricordiamo anche, prosegue il vice Presidente dell’Ente Bilaterale delle Marche Renzo Perticaroli, che l’Ebam, oltre ad assicurare le prestazioni di sostegno al reddito perle sospensioni, prevede una serie di prestazioni a favore di lavoratori e imprese in tema di welfare, come assegno allo studio, bonus per spese scolastiche, contributi per la frequenza di asili nido e incentivi per le imprese per l’innovazione tecnologica o per la formazione.