Attualità
martedì 24 giugno 2025
Fano, la Corte Malatestiana rinasce e incanta: tutto esaurito per l'inaugurazione

Ci sono luoghi che non si limitano ad aprire: spalancano la bellezza. È il caso della Corte Malatestiana di Fano, che dopo anni di silenzio è tornata a essere il cuore pulsante della città. Una rinascita voluta con determinazione dall’Amministrazione Serfilippi, che ha restituito alla collettività uno degli spazi culturali più iconici del territorio.
Il debutto della nuova stagione estiva ha registrato il tutto esaurito, in una serata intrisa di emozioni, memoria e senso di appartenenza. Una folla partecipe ha risposto con entusiasmo, confermando il desiderio profondo di riappropriarsi di uno spazio identitario, oggi più che mai simbolo della Fano che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
Un progetto condiviso per la rinascita culturale
A dare il via ufficiale alla serata è stato il sindaco Luca Serfilippi, che ha definito l’inaugurazione «un risultato straordinario». «Il tutto esaurito è la dimostrazione concreta – ha dichiarato – del bisogno, da parte dei cittadini e dei turisti, di riconnettersi con uno dei luoghi più rappresentativi della nostra storia. Questa riapertura è un gesto che parla al cuore della comunità».
Con lui sul palco anche il vicesindaco Loretta Manocchi e gli assessori Tarsi e Santorelli, in rappresentanza di un’amministrazione che ha creduto fortemente nel progetto. A sottolineare il valore strategico della riapertura anche Stefano Mirisola, presidente della Fondazione Teatro della Fortuna: «La Corte è una risorsa preziosa. Puntiamo a renderla uno spazio stabile per la cultura, capace di ampliare l’offerta e lo sguardo sul futuro».
Musica, storia e arte in una serata magica
Avvolta dalla luce estiva, la Corte ha fatto da scenario a uno spettacolo di rara intensità. Protagonista della serata il violinista e compositore Marco Santini, che con il suo talento ha trasformato ogni nota in emozione pura. Accanto a lui, le esibizioni del Gruppo Storico La Pandolfaccia, della cantante lirica Stefania Donzelli, delle ballerine di Progetto Danza, del Coro Polifonico Malatestiano e di Claudio Pacifici hanno tessuto un racconto suggestivo tra musica, danza e storia.
Il gran finale, sulle note di Viva la Vida dei Coldplay, ha trasformato la Corte in un’onda luminosa: centinaia di luci dai telefoni accesi hanno creato uno scenario emozionante, sospeso tra arte e poesia.
La Corte torna protagonista della vita cittadina
«Fano torna ad essere accogliente e viva, una città che sa fondere memoria, arte e futuro», ha concluso Serfilippi. La Corte Malatestiana, con la sua ritrovata energia, è oggi il simbolo di questa rinascita culturale e civica, pronta a ospitare eventi, spettacoli e nuovi capitoli di bellezza condivisa.