Attualità
mercoledì 28 maggio 2025
Fano, il 3 giugno ripartono i lavori alla fontana di Piazza XX Settembre: riapertura prevista entro luglio

Ripartiranno lunedì 3 giugno i lavori di riqualificazione della storica fontana di Piazza XX Settembre a Fano.
Il cantiere, interrotto nei mesi scorsi per importanti ritrovamenti archeologici, entra ora nella fase conclusiva grazie a una variante progettuale approvata dalla Soprintendenza, che ha permesso di valorizzare ulteriormente il sito.
«È un cantiere strategico, nel cuore della città - spiega il sindaco Luca Serfilippi -. La sospensione è avvenuta non per inadempienze, ma per approfondimenti condivisi con la Soprintendenza. Ripartiamo con l’obiettivo di chiudere i lavori entro la prima settimana di luglio, se possibile anche entro fine giugno. Il centro storico si riqualifica con i fatti, non con le parole».
Determinanti per il cambio di rotta progettuale sono stati alcuni rinvenimenti storici emersi durante gli scavi.
«Abbiamo individuato un antico selciato in laterizi posati “per coltello”, una tecnica costruttiva che ha cambiato l’approccio al progetto - spiega l’assessore ai lavori pubblici Gianluca Ilari -. Abbiamo quindi deciso di ripristinare la pavimentazione originaria con materiali di recupero locali, per offrire alla fontana un contesto autentico».
Il progetto prevede anche il completo ripristino dell’impianto idraulico ed elettrico: «Rimetteremo in funzione i getti d’acqua originari che abbracciavano la statua, come nell’impianto storico - prosegue Ilari -. Verrà realizzata anche l’impermeabilizzazione delle superfici e la posa della nuova pavimentazione».
Durante gli scavi sono emersi anche reperti curiosi legati all’antico sistema di approvvigionamento idrico fanese.
«Abbiamo trovato tracce di condotte che portavano acqua fino a Palazzo Montevecchio e all’antico lavatoio di via Roma - aggiunge Ilari -. Un’ulteriore conferma che Piazza XX Settembre era un nodo nevralgico per la Fano storica».
La variante progettuale, approvata rapidamente grazie alla disponibilità della Soprintendenza e alla collaborazione dell’architetto Martufi, consente ora di restituire alla città non solo una fontana restaurata, ma pienamente valorizzata nel suo contesto storico e culturale.