Attualità
martedì 06 maggio 2025
"Extra omnes": domani inizia ufficialmente il Conclave per l'elezione del nuovo Papa

Sarà la storica formula latina “extra omnes”, “fuori tutti”, a segnare l’inizio ufficiale del conclave mercoledì 7 maggio, quando i 133 cardinali elettori - ovvero tutti quelli con meno di 80 anni - saranno chiusi nella Cappella Sistina, da quel momento isolati dal mondo fino alla scelta del nuovo Papa.
Le cerimonie inizieranno alle 10 del mattino nella Basilica di San Pietro con la celebrazione della Messa Pro eligendo Romano Pontifice, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, che guiderà la preghiera per l’illuminazione dello Spirito Santo nella scelta del nuovo Pontefice.
Nel pomeriggio, alle 16.15, i cardinali si ritroveranno nella Cappella Paolina per la processione verso la Sistina, accompagnati dal canto delle Litanie dei Santi.
I porporati di rito latino indosseranno la tradizionale veste rossa, mentre quelli delle Chiese orientali seguiranno le prescrizioni del proprio rito.
Alle 16.30 circa, il Maestro delle cerimonie liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, pronuncerà l’extra omnes, chiudendo simbolicamente le porte della Sistina.
Subito dopo, i cardinali ascolteranno la riflessione del cardinale Raniero Cantalamessa, da quarant’anni predicatore della Casa Pontificia, che lascerà la Cappella al termine del suo intervento.
A presiedere il conclave sarà il cardinale Pietro Parolin, in sostituzione del decano Re, ormai novantunenne.
Sarà Parolin a guidare i lavori e a chiedere se si possa procedere immediatamente alla prima votazione, che potrebbe svolgersi già mercoledì stesso.
Quella del 7 maggio sarà dunque anche la giornata della prima fumata, che con ogni probabilità sarà nera, segno che ancora non è stato raggiunto il consenso necessario per l’elezione: servirà a tastare il polso del Collegio cardinalizio e dare il via a un processo di discernimento che si preannuncia intenso.