Attualità
mercoledì 25 giugno 2025
Emergenza sanitaria, l'AST di Pesaro Urbino rinnova la flotta: dodici nuove ambulanze super tecnologiche

Dodici nuove ambulanze all’avanguardia, dotate delle migliori tecnologie per l’assistenza preospedaliera, entrano a far parte della flotta dell’AST di Pesaro Urbino.
Undici sono già operative e una è in arrivo: un investimento complessivo di circa 1,3 milioni di euro per potenziare il sistema di emergenza-urgenza e garantire ai cittadini del territorio interventi sempre più rapidi, sicuri e tecnologicamente avanzati.
«Le nuove ambulanze sono state selezionate per offrire il massimo in termini di tecnologia, sicurezza e comfort, sia per i pazienti che per i nostri equipaggi», spiega Alberto Carelli, Direttore Generale dell’AST.
Ogni mezzo è stato progettato per ottimizzare l’efficienza degli interventi, ridurre i tempi di risposta e migliorare le condizioni di trasporto anche nelle situazioni più critiche.
A bordo, gli operatori possono contare su monitor multiparametrici di ultima generazione, defibrillatori completi di ECG e pacemaker, pompe a siringa e respiratori fissi.
A questa dotazione standard si aggiungono strumenti di altissimo livello come un secondo defibrillatore semiautomatico, un ecografo wireless per diagnosi rapide sul posto e un videolaringoscopio che migliora la sicurezza nelle manovre di intubazione.
«Questi dispositivi ci permettono di monitorare e stabilizzare i parametri vitali con precisione, offrendo un trattamento intensivo già sul luogo dell’intervento», aggiunge Umberto Gnudi, Direttore della Centrale Operativa 118.
Oltre alla strumentazione clinica, il potenziamento passa anche dalla digitalizzazione e dalla comunicazione: tutte le ambulanze sono dotate di GPS di ultima generazione e sistemi per il collegamento in tempo reale con la Centrale Operativa.
A supporto dell’efficienza gestionale, sono stati acquistati 28 nuovi tablet per digitalizzare le schede paziente e velocizzare la trasmissione dei dati agli ospedali.
In ottica di gestione delle maxi-emergenze, la Centrale si è inoltre dotata di quattro telefoni satellitari, che garantiscono comunicazioni ininterrotte anche in aree isolate o in caso di blackout delle reti tradizionali.
«Questo progetto non rappresenta solo un aggiornamento tecnologico – conclude Gnudi – ma è un segnale concreto dell’impegno dell’AST nel migliorare continuamente gli standard del soccorso preospedaliero. Le nuove tecnologie ci aiuteranno ad affrontare le sfide quotidiane con maggiore efficacia, tutelando al meglio la salute dei cittadini della nostra provincia».