Attualità
sabato 02 dicembre 2023
Emergenza personale nel trasporto pubblico, Filt Cgil Pesaro e Urbino: "O si cambia o andrà sempre peggio"

di Filt Cgil Pesaro e Urbino
Emergenza personale nel TPL e Scuolabus o si cambia o andrà sempre peggio.
Purtroppo da molto tempo non si trovano più autisti con patenti D - E e CQC fondamentali per il Servizio di Trasporto Pubblico Locale e Scuolabus.
Tra le motivazioni principali c'è il salario troppo basso per un lavoro molto delicato e di grande responsabilità, basti pensare che appena si viene assunti difficilmente si raggiungono più di 1300 euro al mese con contratto a FULL TIME.
Un'altra problematica è il grande costo di circa 3000 – 4000 euro da sostenere per prendere le patenti essenziali per svolgere questo lavoro.
Infine un'altra questione che non fa avvicinare a questa professione è l'impegno giornaliero che in alcuni casi arriva anche a 13 -14 ore nel Trasporto Pubblico Locale, un esempio inizio servizio ore 6 termine servizio ore 20.
Poi ci si domanda perché non si trovano autisti?
Si deve iniziare concretamente risolvendo questi grossi problemi altrimenti sempre più lavoratori andranno a fare altri mestieri meglio retribuiti e con una qualità della vita migliore.
Occorre rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro prevedendo un incremento salariale importante, e una riduzione dell’impegno giornaliero.
Serve una politica seria che incentivi anche economicamente all’uso del mezzo pubblico con tariffe agevolate a partire dai ragazzi e pensionati, altrimenti con solo le parole e senza i fatti non si esce da questa crisi.
Sono anni che come FILT CGIL segnaliamo queste criticità per il TPL e Scuolabus ma non ci sono stati passi avanti, anzi la situazione sta peggiorando, basti pensare il ritardo cronico da parte di alcune Aziende nel pagamento degli stipendi nel settore Scuolabus.
Come FILT CGIL vorremmo ringraziare tutti i lavoratori e lavoratrici che attraverso il loro impegno quotidiano, la loro disponibilità a svolgere quasi tutti i giorni straordinari, ed in alcuni casi rinunciando anche a giorni di ferie garantiscono il servizio pubblico a tutti i cittadini,