Attualità
lunedì 30 agosto 2021
Emergenza idrica, i sindaci di Cagli e Cantiano chiedono alla Regione la chiusura del Pozzo Burano

dal post del Comune di Cagli
Considerate le recenti e abbondanti piogge verificatesi nel bacino del Metauro a partire dal 23 agosto e fino a sabato scorso e acquisiti, in via preliminare, i dati pluviometrici, che fanno registrate precipitazioni comprese tra i 10 e i 27 mm e quelli relativi al riempimento degli invasi - che sono passati dal 36% del 22 agosto, ad oltre il 60% (+ 320.000 mc al 27.08.2021) - stamattina i Sindaci di Cagli e Cantiano hanno chiesto alla Regione Marche di convocare con urgenza il Comitato Provinciale di Protezione Civile per chiedere di chiudere il Pozzo Burano.
La richiesta, indirizzata anche al Presidente della Regione e all’Assessore alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, ricorda che il pozzo è da considerarsi risorsa strategica, a cui ricorrere solo in via emergenziale e per il tempo strettamente necessario ad arginare le crisi idriche, purtroppo diventate ormai così ricorrenti, da costituire la “normalità” nel periodo estivo e per le quali è ormai improcrastinabile attuare soluzioni strutturali, che permettano di evitare il ricorso al pozzo del Burano.
Alessandri e Piccini, che confidano nell’accoglimento della richiesta, nel corso del Comitato coglieranno l’occasione per chiedere un’analisi commentata dei dati di monitoraggio raccolti durante l’apertura del pozzo.
“Auspichiamo, inoltre – commentano i Sindaci - che presto la Regione e l’AATO convochino un’assemblea pubblica, nella quale vengano illustrati non solo i dati di monitoraggio del Pozzo, ma anche gli interventi strutturali programmati, le relative coperture finanziarie e i tempi di realizzazione. Ci riferiamo, in particolare, allo sfangamento dell’invaso del Furlo e alla sostituzione delle reti idriche per la riduzione delle perdite”.