Attualità

venerdì 30 giugno 2023

"Economia e mercati", al Charlie Hotel il convegno organizzato dalla Banca di Pesaro Credito Cooperativo

"Economia e mercati", al Charlie Hotel il convegno organizzato dalla Banca di Pesaro Credito Cooperativo

di Banca di Pesaro Credito Cooperativo

All’ultimo piano del Charlie Urban Hotel di Pesaro, giovedì 29 giugno, è andata in scena la convention organizzata dalla Banca di Pesaro Credito Cooperativo dal titolo “Economia e mercati”. Ospiti della tavola rotonda, la giornalista del Sole24Ore Laura Serafini, che ha discusso con il Direttore Paolo Benedetti dei principali scenari macroeconomici in atto, nonché dell’attuale situazione del mercato bancario. Ha concluso i lavori il Presidente Massimo Tonucci.

Laura Serafini ha messo subito in rilievo le difficoltà che stanno attualmente incontrando gli istituti di credito e i loro clienti. Il primo tra essi è l’inflazione, un problema con cui si è avuto a che fare anche in passato, ma ora acuito da fenomeni epocali come la pandemia e la guerra in Ucraina. “L’inflazione negli Stati Uniti è dovuta ad una crescita economica e una domanda molto forte post-pandemia, mentre quella europea scaturisce da fattori esogeni; in particolare, nasce di fronte a una bassa crescita economica ed è influenzata dai prezzi dell’energia e dalle manovre russe per tagliare le forniture all’Europa”, ha affermato Serafini. La giornalista continua poi sottolineando come “la Germania e gran parte dell’Europa sono in recessione tecnica, mentre l’Italia è un’eccezione positiva, anche grazie ad un rimbalzo più lento nel post-pandemia. Cala la manifattura, ma corrono sia il turismo che i servizi”. In un tale contesto macroeconomico, un ruolo di rilievo viene giocato dalle autorità di politica monetaria e come evidenziato dalla dottoressa Serafini “I governatori delle banche centrali si stanno muovendo, ma ormai gli strumenti monetari tradizionali non sono più sufficienti. Le famiglie e le imprese faticano, ma le banche? Prima di questa crisi mondiale, esse si finanziavano con la raccolta allo sportello, l’emissione di obbligazioni, e la possibilità di finanziamenti dalla BCE dando in garanzia i titoli di stato. Ora quest’ultima modalità non è più possibile, e gli istituti di credito sono via via chiamati a restituire questi finanziamenti. Un recente studio di Standard & Poor’s prevede per l’Italia una crescita economica tra l’1 e il 2% e un’inflazione al 5.8% per il 2023, mentre nel 2024 la crescita arriverebbe al 2.7%”. Un’altra tematica più che attuale per le banche è poi il rapporto con gli Istituti di vigilanza, sempre più stringenti nel spingere le banche a liberarsi dei crediti problematici dal proprio portafoglio, tutto ciò per scongiurare il rischio di mancanza di liquidità a causa dell’aumento delle sofferenze e dei crediti incagliati.

Il direttore Paolo Benedetti ha ribadito l’attenzione della Banca al territorio e l’importanza del ruolo svolto dal Gruppo ICCREA: “In Italia c’è una grossa propensione al risparmio, e come istituto sentiamo una grossa responsabilità verso i nostri clienti, dei quali i nostri collaboratori sono i primi consulenti sulla gestione del loro patrimoni. Abbiamo una visione olistica del nostro ruolo, e tutto ciò è possibile grazie all’azione svolta dalla Direzione del Gruppo, che ha tutelato l’autonomia dei nostri istituti sulla base del principio della mutualità  al quale ispiriamo la nostra attività. Dobbiamo fare utile, ma rispettare il cliente, il territorio e la comunità. Siamo una banca a 360 gradi, operiamo in tre comuni, con 90 dipendenti e 2.842 soci”. Il direttore ci tiene poi a sottolineare le dimensioni del Gruppo ICCREA; infatti, questo “comprende 118 istituti di credito, 1.700 comuni, 2.500 sportelli, 5000 clienti, 850.000 soci e 22.000 dipendenti. Numeri importanti, che dimostrano la rilevanza e impatto che abbiamo nel settore bancario”.

Nel concludere l’intervento, Benedetti ha portato all’attenzione dei presenti una caratteristica che ispira l’operatività della banca ogni giorno: “il nostro lavoro si fonda sui principi dell’economia civile, ovvero fare un profitto sano e redistribuirlo nel territorio a favore delle comunità; questo un campo di ricerca affrontato dagli economisti Luigino Bruni e Stefano Zamagni”.

Ha chiuso l’incontro il Presidente della Banca Massimo Tonucci: “Grazie a tutti per la grande partecipazione ad un incontro che ha affrontato temi di stretta attualità per cercare di illustrare il ruolo del nostro istituto e la sua forza in una situazione storica delicata come quella che stiamo vivendo. Siamo una banca piccola, ma che non ha limiti, opera a vantaggio della clientela ed è pronta ad affrontare l’enorme sfida della transizione ecologica, anche grazie alla qualità del nostro personale e al supporto del Gruppo ICCREA”.

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