E' iniziato il percorso di "creazione" dei volontari per Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

“Per godere e contribuire alla vivacità della mia città”, “per amore per Pesaro”, “perché appassionata di teatri”, “per assistere, da dentro, all’evoluzione che ci sarà nei prossimi mesi”, “per essere di aiuto”, “per fare la mia parte durante un periodo unico ed eccezionale che non ricapiterà”. Sono tante, personali e diverse le motivazioni che ieri hanno spinto decine di pesaresi a partecipare al primo incontro di “co-creazione” dei volontari di Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024 che si è svolto nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini nella giornata conclusiva degli appuntamenti extra-urbani de “I 24 del 23”.

Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza, nell’aprire i lavori, ha sottolineato: «Abbiamo l’opportunità di costruire insieme una rete diffusa di volontari che, se ben organizzata, diventerà un patrimonio sociale e culturale preziosissimo per l’intero territorio, a prescindere, e soprattutto dopo, il 2024. La riuscita (e la dimensione della riuscita) del progetto dei volontari segnerà gran parte del successo della Capitale». Vimini ha poi aggiunto: «L’importante storia del volontariato della città, di cui siamo orgogliosi, composto da tante associazioni ed enti. Realtà a cui non vogliamo drenare le figure ma le competenze, capacità che vogliamo far confluire nella Carta dei valori e nel racconto di base de “La natura della cultura” di Pesaro 2024».

A tenere le fila del progetto, sarà Marco Perugini, presidente del Consiglio comunale che si è detto, «Grato ed emozionato per l’incarico che mi è stato assegnato che cercherò di onorare valorizzando le radici solidali e di rete di Pesaro. Sarà bello metterle in sinergia con le nuove che l’avventura della Capitale calamiterà» ha sottolineato Perugini, coordinatore dei volontari insieme all'associazione Volontari Open Culture 2019 ODV nata per l’anno da Capitale di Matera e presente ieri all’appuntamento della sala della Repubblica con una delegazione “capitanata” dal presidente Ferdinando Trotta, che ha guidato anche le attività svolte durante i tavoli di lavoro del pomeriggio. 

Chiari, gli obiettivi temporali che si è dato il coordinatore, «Per costruire, insieme, un nuovo modello di volontariato culturale, che non andrà a sostituirsi ad alcuna figura professionale e che sarà identificato da una “divisa” progettata dagli stessi candidati. Avere una visibilità prima e durante Pesaro 2024, contraddistinguerà la presenza della comunità di Pesaro Capitale Italiana della Cultura. Siamo impazienti di iniziare: da qui ad ottobre sarà costitutito il primo nucleo di lavoro e, a dicembre, organizzeremo la prima iniziativa che si rivolgerà agli altri volontari» ha aggiunto Perugini.

La prima tappa è la raccolta dei dati anagrafici dei candidati che Pesaro 2024 farà tramite il form dedicato (QUI); seguirà la risposta (tramite mail) dello staff con la validazione della richiesta, «Poi inizieremo a costruire insieme lo Statuto dei volontari e tutto ciò che sarà bello fare per quest’occasione unica per il territorio» ha concluso Perugini.

Form di candidatura al link https://forms.office.com/e/g82pfQbK32.