Attualità
lunedì 19 ottobre 2020
DPCM 18 ottobre, tutte le novità: dagli orari di chiusura ai nuovi protocolli da seguire

di Confcommercio Pesaro e Urbino
- Le attività dei servizi di ristorazione (ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie) con consumo al tavolo, sono consentite dalle 5.00 sino alle ore 24.00 ( con un ragionevole margine temporale per completare la consumazione) e con un massimo di 6 persone per singolo tavolo
- Le attività dei servizi di ristorazione senza consumo al tavolo sono consentite fino alle 18.00
- E’ obbligatorio esporre un cartello con l’indicazione del numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nei locali, in base ai protocolli di sicurezza
- Resta confermata la possibilità di effettuare il delivery (consegna a domicilio) senza limiti di orario
- Mentre il take away (asporto) è consentito solo fino alle 24.00; restano altresì consentite le attività delle mense e il catering continuativo su base contrattuale
- Restano aperti senza limiti di orario gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presso ospedali, aeroporti e, da oggi, anche quelli presso le aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade
- Le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8.00 alle 21.00
- Restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso
- E' vietato lo svolgimento di feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, con eccezione delle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, rispetto alle quali rimane confermato il limite di partecipazione massima di 30 persone
- Sono vietate le sagre e le fiere ma restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale
- Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali con eccezione di quelle che si svolgono in modalità a distanza
- E' confermato l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina e di indossarla nei luoghi chiusi e in tutti i luoghi all’aperto in cui non sia possibile garantire l’”isolamento” rispetto a persone non conviventi
- Sarà possibile disporre, dopo le 21.00, la chiusura al pubblico di vie o piazze nei centri urbani ove si possono creare assembramenti, consentendo l’accesso solo agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private
- Si ricorda che, ai sensi del combinato disposto di cui all’art. 2, del D.L. n. 33/2020, e all’art. 4 del D.L. n. 19/2020, le violazioni delle misure restrittive imposte con la decretazione d’urgenza in commento potranno esser punite con una sanzione amministrativa pecuniaria (da 400 a 1.000 euro); e per quanto riguarda le categorie rappresentate, con la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività (da 5 a 30 giorni), oltre a poter portare alla configurazione di gravi ipotesi di reato, come i delitti colposi contro la salute pubblica di cui all’art. 452 c.p. (cfr. Circolare Ministero dell’Interno n. 1530/117).