Attualità
venerdì 31 ottobre 2025
Dipendenze, nelle Marche servizi di primo livello tra i più accessibili d'Italia secondo la Fondazione Gimbe
newsNelle Marche i servizi di primo livello in materia di dipendenze si distinguono per l’elevato grado di accessibilità, grazie alla presenza di unità mobili, centri drop-in e centri di prima accoglienza dedicati soprattutto alle persone più difficili da raggiungere attraverso i canali tradizionali.
Nel 2024, il tasso medio regionale è di 0,5 servizi di I livello ogni 100mila abitanti tra i 15 e i 74 anni, un dato superiore alla media nazionale di 0,4.
Lo evidenzia la Fondazione Gimbe, che in occasione del XIV Congresso Nazionale Federserd dedicato alla prevenzione e cura delle dipendenze ha presentato un’analisi dettagliata sulla distribuzione e l’efficacia dei Servizi per le Dipendenze (SerD).
L’indagine ha preso in esame diversi indicatori, dagli accessi al Pronto Soccorso ai ricoveri ospedalieri, dai decessi alla rete dei servizi territoriali: ambulatoriali, residenziali e semi-residenziali.
I servizi ambulatoriali, dedicati a programmi terapeutico-riabilitativi, trattamenti farmacologici e percorsi di sostegno per le famiglie, contano nelle Marche 2,1 strutture per 100mila abitanti, a fronte di una media nazionale di 2,6.
Nel 2023, il numero medio di utenti per unità di personale dipendente è stato di 31, rispetto ai 24,1 della media italiana.
I servizi residenziali e semi-residenziali, che integrano percorsi terapeutici personalizzati con le attività ambulatoriali territoriali, registrano invece un tasso di 3,5 servizi per 100mila abitanti, ben al di sopra della media nazionale di 2,1.
Un quadro che delinea una rete regionale articolata e inclusiva, in grado di offrire percorsi differenziati di accoglienza e cura, pur con margini di miglioramento nell’efficienza organizzativa e nel rapporto tra utenza e personale.