Crisi idrica, a Urbino ordinanza per limitare il consumo di acqua potabile fino al 30 novembre 2025

Il Comune di Urbino ha emanato un’ordinanza, con effetto immediato, per limitare il consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale. 

La decisione arriva in seguito al perdurare dell’assenza di precipitazioni e al conseguente calo delle portate fluviali e sorgentizie, ormai da tempo inferiori alla media stagionale, con possibili criticità per l’approvvigionamento idrico.

Il provvedimento, valido fino al 30 novembre 2025, stabilisce il divieto di prelievo e consumo di acqua proveniente dall’acquedotto pubblico per diversi usi non essenziali: l’irrigazione e l’annaffiatura generalizzata di orti, giardini e prati (consentite solo nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 17 alle 7), il lavaggio di cortili, vie e piazzali, il lavaggio privato di veicoli, il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private, e in generale per tutti gli usi diversi da quelli alimentari, igienici o per l’abbeveraggio degli animali.

Resta consentita l’irrigazione del verde pubblico limitatamente agli interventi necessari per la conservazione, l’attecchimento o il soccorso di esemplari vegetali, così come i servizi pubblici di igiene urbana e gli usi zootecnici, artigianali, industriali e turistico-ricettivi.

Il Comune invita i cittadini a un utilizzo consapevole delle risorse idriche, ricordando che la collaborazione della collettività è fondamentale per affrontare un periodo di prolungata siccità che interessa l’intero territorio marchigiano.