Attualità
lunedì 01 febbraio 2021
Cosa si può e cosa non si può fare in zona gialla

di Luca Petinari
Le Marche entrano ufficialmente in zona gialla, dopo due settimane in zona arancione. Un passo in avanti verso l'uscita dal tunnel della pandemia, ma con delle restrizioni e delle regole da seguire per evitare di tornare indietro. Qui di seguito riassumiamo brevemente cosa si può e cosa non si può fare in zona gialla:
- Possibile ritorno in residenza o domicilio, a prescindere dal colore
- Possibili ricongiungimenti con partner o coniugi ma solo nella residenza, domicilio o abitazione. (Per ricongiungimento si intende rientro in pianta stabile)
- Visite a parenti e/o amici sono consentiti una volta al giorno, in massimo due persone, all'interno della propria regione (eccezioni per minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti)
- Bar e ristoranti saranno aperti fino alle 18, anche la domenica. Per i ristoranti sarà consentito il servizio di asporto fino alle 22, nessun limite per la consegna a domicilio. Asporto nei bar fino alle 18.
- I parrucchieri restano aperti, così come lo erano in zona arancione e come possono in zona rossa, poiché rispettano il protocollo di ingresso contigentato e su prenotazione.
- Riaprono i musei ma dal lunedì al venerdì
- Negozi aperti, così come i centri commerciali che però chiudono nei festivi e pre-festivi, fatta eccezione per i negozi di alimentari, farmacia, parafarmacie che si trovano al loro interno
- Le scuole superiori nelle Marche sono aperte con classi al 50%. Didattica al 100% per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo.
- Si possono raggiungere le seconde case anche fuori regione a prescindere dal colore. La proprietà e l'affitto devono risalire a una data antecedente al 15 gennaio.
- Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino
- Restano chiusi cinema e teatri, palestre e piscine
- Rimangono aperti i centri sportivi
- Consentiti gli spostamenti all'interno della regione