Attualità
lunedì 27 aprile 2020
Cosa cambia per chi fa attività motoria

di Luca Petinari
Il nuovo DPCM firmato dal premier Conte e che entrerà in vigore dal 4 maggio, dando così il via alla fatidica Fase 2 (anche se abbiamo capito che sarà divisa in step - 18 maggio e 1 giugno le prossime date), presenta alcune novità rispetto alla situazione precedente.
Non possiamo parlare di un vero e proprio allargamento di maglia, visto che le concessioni sono davvero poche e molto specifiche (es. la possibilità di far visita ai propri congiunti) ma per esempio ci sono novità abbastanza importanti per chi pratica attività sportiva individuale.
Infatti è stato tolto il limite dei 200m dalla propria abitazione entro i quali svolgere attività motoria, ma ci si appella al buon senso individuale nel rispetto delle misure di sicurezza. Per esempio, per una passeggiata è necessario mantenere 1m di distanza dalle altre persone, mentre per una corsa è necessario allargare a 2m. È consentito svolgere attività motoria solo ed esclusivamente in maniera individuale. Quindi no a corse e/o passeggiate con un parente o con il coinquilino. Stessa sorte per chi va in bici: necessario farlo individualmente, a 1m di distanza se attività motoria, a 2m se attività sportiva. Il fine è sempre quello di non creare assembramenti.
L'utilizzo delle mascherine non è obbligatorio ma a discrezione personale.
Non è stato detto nulla per quanto riguarda le palestre, quindi rimarranno chiuse. Riaprono parchi e giardini pubblici, ma a discrezione dei sindaci possono chiudere nuovamente, così come possono chiudere zone che potrebbero creare rischi di assembramento.
Dal 18 maggio ci saranno novità per quanto riguarda l'attività sportiva non individuale.