Attualità
venerdì 20 marzo 2020
Coronavirus e imprese: per Confartigianato necessaria una sospensione di tasse e tributi comunali

di Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro e Urbino
Ogni settore produttivo è ormai colpito duramente dall’emergenza coronavirus e le imprese del territorio di Pesaro e dei comuni circostanti sono in gravi difficoltà, oltre il 90 % infatti soffre le conseguenze del momento.
Le previsioni emerse solo pochi giorni fa, sottolinea il presidente territoriale di Confartigianato Enrico Mancini, sono superate e oggi si richiede una presa d’atto della situazione e la formulazione di nuove soluzioni. Per questo Confartigianato oltre a partecipare al patto locale tra Comune di Pesaro, Associazioni, Sindacati e Istituti bancari monitorando in tempo reale le esigenze del territorio, richiede con urgenza la sospensione di tasse e tributi comunali, In particolare Tari, tassa occupazione suolo pubblico, affissione e pubblicità, le cui scadenze di certo vanno ad aggravare la mancanza di liquidità dovuta alla pressoché totale chiusura delle attività.
Tenendo conto peraltro del fatto che il decreto cura Italia che prevede una serie di misure nazionali per imprese, famiglie e lavoratori non è ancora applicabile nel concreto fino a che non verranno emesse dall’INPS e da altri Istituti, le disposizioni attuative e le istruzioni per la concreta applicazione di indennità, contributi e sospensioni dei pagamenti.
E in ogni caso, prosegue la responsabile di Pesaro della Confartigianato Silvana della Fornace, anche qualora le misure nazionali del cura Italia fossero efficaci e tempestive non sarebbero sufficienti: occorre che l'amministrazione locale intervenga con decisione a sostegno delle imprese del territorio, congelando tassazione e scadenze.