Attualità
martedì 01 dicembre 2020
Confesercenti sostiene la richiesta della Regione Marche: "Chiusura di bar e ristoranti posticipata alle 22"

di Ufficio Stampa Confesercenti
Confesercenti sostiene la richiesta del vicepresidente della regione Marche, Mirco Carloni di posticipare alle 22 l’orario di chiusura di bar e ristoranti, equiparandolo a quello dei negozi.
La richiesta, avanzata dalle Marche come emendamento al DPCM natale nel corso dell’ultima conferenza Stato – Regioni, ricalca quella già espressa da Fiepet Confesercenti a livello nazionale: “Abbiamo già rivolto la richiesta al Governo – sostiene Giorgio Bartolini direttore Confesercenti Pesaro Urbino- perchè rappresenta un segnale di attenzione importante nei riguardi dei pubblici esercizi, categoria già colpita in maniera pesante dalla crisi generata dalla pandemia e dalla riduzione degli orari di apertura di questi mesi, oltre che dal taglio dei coperti e dalle spese affrontate per sanificazione e adattamento degli spazi. Ecco perché ora sosteniamo con forza la proposta della Regione, che consentirebbe a molte attività che rischiano concretamente la chiusura, di sopravvivere”.
“Posticipare la chiusura di bar e ristoranti alle 22, inoltre, sarebbe una scelta di buon senso soprattutto per quegli esercizi che lavorano di più in orario serale, perché permetterebbe di avvicendare la clientela in tempi più ampi. Ricordiamo –aggiunge Bartolini- che la categoria ha dimostrato finora grande senso di responsabilità, rispettando con rigore le misure di prevenzione e mettendo sempre al primo posto la salute pubblica. Anche per questo, così come riteniamo che sia giusto controllare che si rispettino le regole, riteniamo, però, ingiusto continuare a penalizzare un’intera categoria che sta garantendo, all’interno delle proprie attività, standard di sicurezza più elevati che in molti altri contesti, senza tenere conto, inoltre, del valore sociale, oltre che di servizio, che queste attività rappresentano per la collettività”.