Ippaso (Confesercenti Pesaro): "Caro assessore Frenquellucci il commercio non va affatto bene"

«Prendiamo atto che ci si accorge ora di come la situazione del commercio a Pesaro non sia così florida». 

Con queste parole Davide Ippaso, direttore di Confesercenti Pesaro, interviene nel dibattito politico nato in consiglio comunale tra il capogruppo della Lega Dario Andreolli e l’assessore al Commercio Francesca Frenquellucci.

Per Ippaso, lo scambio di vedute tra amministrazione e opposizione rappresenta «almeno un segnale che anche la politica comincia a vedere la reale situazione in cui si affanna il settore, tra crisi, sfiducia e scarso potere d’acquisto». 

Da qui l’apprezzamento per la proposta di un tavolo permanente di lavoro, sull’esempio di quello interassociativo creato durante la pandemia, che secondo Confesercenti aveva saputo prendere «decisioni importanti e condivise per la città e per le imprese».

Il direttore dell’associazione contesta invece le parole dell’assessore Frenquellucci secondo cui “Pesaro non va affatto male”: «Pesaro non va affatto bene — sottolinea —. È sotto gli occhi di tutti la continua e inesorabile chiusura dei negozi e la desertificazione del centro. Anche quando aprono nuove attività, spesso durano poco, soffocate da una situazione economica nazionale che ha svuotato il portafoglio del ceto medio».

Tra le cause principali, Ippaso indica l’impoverimento delle famiglie, l’espansione dell’e-commerce, affitti non più sostenibili, tassazione elevata e degrado urbano legato a edifici dismessi o in ristrutturazione, come il San Domenico, l’ex sede della Banca delle Marche, l’ex tribunale e il palazzo dell’Intendenza di Finanza.

Il direttore rivolge anche una critica al metodo di confronto con le categorie: «Non è vero che le scelte siano sempre state condivise. Spesso ci siamo seduti a tavoli quando le decisioni erano già prese». 

Da qui l’invito a ristabilire una concertazione reale e una strategia di lungo periodo, che punti sulla qualità del commercio e degli eventi, più che su iniziative episodiche.

Infine, Ippaso difende la scelta condivisa del regolamento sui dehors e respinge le critiche di Andreolli all’uso del food nelle vie principali: «Non è il food che traina il centro storico, ma la qualità dei negozi e delle proposte culturali. Solo su questi elementi possiamo costruire una Pesaro più attrattiva e sostenibile».