Carlo e Margherita, sabato 20 luglio Gradara rievoca il patto matrimoniale tra Fortebracci e Malatesta del 1456

di Ufficio Stampa

Il borgo medievale di Gradara nell’anno senza “Assedio al Castello” - la famosa manifestazione  a cadenza biennale -  non dimentica di celebrare i fasti del suo glorioso passato. La rievocazione storica in programma per l’estate 2024 non intende però far rivivere il fragore delle armi in guerra ma l'idillio e la ricchezza di un matrimonio nobiliare. 

Sabato 20 luglio a partire dalle 18.00 nelle vie del borgo e nella Rocca si terranno i festeggiamenti per le nozze che, nel lontano 1456, sancirono l’unione fra i Malatesta di Rimini e i Fortebracci da Montone.

Tutto ebbe inizio con una missiva recapitata qualche anno prima al castello di Gradara nella quale il condottiero Carlo Fortebracci - che a lungo aveva combattuto fianco a fianco con Sigismondo Pandolfo Malatesta -   proponeva un accordo matrimoniale per rafforzare il sodalizio fra le due potenti signorie. 

La prescelta fu Margherita, una delle figlie che Sigismondo aveva avuto dell'amatissima moglie Isotta degli Atti. 

Le nozze di Carlo e Margherita furono salutate con giochi e spettacoli in onore dei novelli sposi come si conveniva al tempo. 

I gruppi storici gradaresi La Corte Malatestiana, Ada Danze Antiche e il Corpo di Guardia di Gradara insieme alla Compagnia del Grifoncello di Perugia e alla Brigata MonteBodio di Ostra ci riporteranno a quell’epoca grandiosa con cortei, dimostrazioni e laboratori di scherma e tiro con l’arco, danze di corte e con uno spettacolare torneo in armatura che - per la prima volta in assoluto - sarà  rievocato nella maestosa Piazza d’Armi della Rocca.

Ingresso libero

Iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di Gradara e Gradara Innova