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giovedì 22 dicembre 2022

Bilancio di previsione, siglato il Protocollo d'intesa sulle linee di governo tra Comune di Pesaro e sindacati

Bilancio di previsione, siglato il Protocollo d'intesa sulle linee di governo tra Comune di Pesaro e sindacati

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

Il Comune e le organizzazioni sindacali firmano il “Protocollo d'intesa sulle linee di governo relative al Bilancio di previsione”. Un documento con cui l’Amministrazione si impegna a «Mantenere l’attuale imposizione tariffaria; stanziare 150mila euro per il Fondo anticrisi destinato al disagio abitativo; rafforzare il sistema degli Ambiti territoriali sociali, per una reale integrazione delle politiche sanitarie». Questi i punti saldi del documento presentato dal Comune – tramite l’assessore al Rigore Andrea Nobili e l’assessore alla Solidarietà Luca Pandolfi – ed elaborato al termine degli incontri che hanno coinvolto Cgil, Cisl, Uil Pesaro Urbino, SPI, FNP, UILP Pesaro Urbino. 

«Il Protocollo interpreta e raccoglie le difficoltà avute in questi anni (la pandemia prima, il caro-bollette e l’inflazione poi) che hanno toccato in primis i cittadini e le imprese» hanno sottolineato Nobili e Pandolfi. Il documento rimarca la collaborazione con le organizzazioni sindacali «con le quali ci siamo confrontati sulle priorità a cui dare risposta tramite lo strumento del Bilancio - ha spiegato Nobili -. Un documento che quest’anno siamo riusciti a chiudere grazie all’avanzo di amministrazione e che per i prossimi dodici mesi dovrà assestarsi con le variazioni che ci auguriamo faranno seguito agli stanziamenti statali destinati ai comuni». Quello di previsione, sarà comunque un bilancio, «in grado di coprire le necessità dei Servizi sociali ed Educativi, fiore all’occhiello della città che manterranno il loro alto standard qualitativo». Nonostante le difficoltà, «non saranno aumentate le tariffe - assicura Nobili -. Non metteremo mano alle tasche dei pesaresi». Per i quali l’Amministrazione ha destinato già 150mila euro di interventi a sostegno di coloro che si trovano in condizione di disagio abitativo, «Una cifra molto importante e non scontata perché prevista a poco tempo di distanza dalla “straordinaria” operazione da quasi mezzo milione di euro per il Fondo Tari 2022» ha aggiunto l’assessore al Rigore. 

Ma oltre agli impegni economici da mettere in atto, il Protocollo si impegna anche su altri fronti, perché «I sostegni e gli interventi destinati al sociale - ha aggiunto Pandolfi - non possono prescindere dal lavoro, dalla tutela dei diritti dei pensionati e da un’attenzione all’ambiente. Temi che figurano in questo testo che mira ad interpretare “il respiro della città” e che si impegna nel dare sostegno alla comunità, per far sì possa vivere in un ambiente sano».  

Tra gli obiettivi concordati dalle due parti, figura infatti quello di «Rafforzare il sistema degli Ambiti territoriali sociali, per giungere a una vera integrazione delle politiche sanitarie”. Fine per il quale “le parti si impegnano ad agire nei confronti della Regione Marche affinché il percorso di razionalizzazione e di coincidenza territoriale tra ambiti sociali e distretti sanitari si realizzi in tutto il territorio regionale”. Un punto che l’Amministrazione sottolinea attraverso il Protocollo perché, come ha detto Pandolfi, «Non siamo contrari a prescindere alla riforma sanitaria in atto ma è importante che tutte le realtà interessate – Comune, Ats e organizzazioni sindacali - percorrano insieme il nuovo percorso, facendo sentire la propria voce».  

Tra le priorità segnalate nel documento e condivise con le sigle sindacali anche “la necessità di interventi specifici a sostegno di quei nuclei famigliari al cui interno vi è un componente malato di Alzheimer o di altre tipologie di demenza” e l’urgenza di una “Riflessione da svolgere insieme ai cittadini per creare comunità energetiche e guardare all’uso di fonti rinnovabili nel rispetto dell’ambiente”. 

«La concertazione è cruciale - hanno sottolineato le organizzazioni sindacali -. Chiudere questo Protocollo a dicembre, ci permette di poter riflettere sulle azioni che possiamo mettere in campo, concretamente, già da gennaio». 

 

 

 

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