Attualità
lunedì 02 dicembre 2019
mercoledì 29 aprile 2020
di Ufficio Stampa
Approvata la mozione che chiede di consentire le attività legate alla manutenzione della nautica da diporto e che permette ai proprietari di natanti di prendere il mare soli, con conviventi o affetti stabili. Alla Regione, attraverso il documento, si richiede pertanto un decreto prima del 4 maggio, data in cui si allenteranno le misure di confinamento sociale. Disco verde anche per l'atto che consente la ripresa della pesca sportiva da moli e porticcioli delle Marche o dalle acque interne. Il primo documento, proposto dai consiglieri Biancani, Micucci e Maggi (5Stelle), impegna la Giunta ed il presidente della Regione a consentire fin da subito agli armatori (in proprio o tramite terzi) di svolgere l'attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni, nonché di spostamento dal cantiere all'ormeggio, nel rispetto dei vari Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle norme di sicurezza previste per il contenimento del contagio. I consiglieri chiedono poi che i proprietari di barche possano navigare in mare aperto da soli, in compagnia dei propri familiari o delle persone con le quali si hanno legami stabili dal 4 maggio.
Il secondo atto consente, invece, la ripresa della pesca sportiva, a tutti gli effetti una disciplina sportiva individuale, da praticare da banchine, scogliere, fiumi e laghi interni.
«Si tratta di due atti molto importanti – spiega Biancani –. Il primo riguarda la nautica da diporto, settore che non è stato fin qui preso in considerazione dai decreti nazionali e per il quale occorre intervenire quanto prima perché se ne eviti la paralisi, anche con un decreto regionale, se necessario. Deve infatti essere consentita la manutenzione delle imbarcazioni e la navigazione dei proprietari, da soli, con le loro famiglie o con i propri cari, tanto più che dal 4 maggio sarà possibile incontrare persone con cui sono in essere rapporti affettivi. Il documento – prosegue Biancani – guarda al settore da due punti di vista. Il primo è di tipo economico, per le imprese che si occupano di manutenzione, ma anche per tutte quelle città rivierasche delle Marche che ospitano porticcioli e marine. Il secondo è il punto di vista sociale perché si consentirà svago e attività all'aria aperta alle famiglie che per lungo tempo sono state costrette in casa. Non meno importante anche l'approvazione della mozione sulla pesca sportiva – aggiunge ancora Biancani – che essendo uno sport individuale non è a rischio contagio e che nelle Marche conta molti appassionati, ma anche diversi atleti che fanno parte della nazionale».
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