Attualità
lunedì 24 luglio 2023
Associazioni e operatori della cultura della Riviera del San Bartolo e Valle del Foglia incontrano Pesaro 2024

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro
La tavola rotonda con i portatori di interesse, gli operatori dei settori culturale e creativo, sociale, turistico e i rappresentanti degli istituti scolastici e del mondo imprenditoriale dei comuni di Vallefoglia, Montecalvo in Foglia, Gradara, Gabicce Mare, Montelabbate, Petriano e Tavullia ha concluso, oggi pomeriggio, “I 24 del 23” appuntamenti mensili della Capitale Italiana della Cultura, voluti per condividere il percorso di Pesaro 2024 con i 50 Comuni della provincia.
Al centro dell’incontro, il tema dell’‘Innovazione sociale a base culturale’ (pratiche educative innovative formali e/o informali, attività rivolte a categorie marginali e vulnerabili, diffusione sanitaria territoriale, nuove pratiche abitative, etc.) che ha richiamato decine di partecipanti nella sede dell’Unione Pian del Bruscolo, accolti da Palmiro Ucchielli, presidente dell’Unione e sindaco di Vallefoglia: «Bella questa presenza così numerosa: dà fiducia al lavoro avviato dal Comune di Pesaro, che ringraziamo, e conferma che la provincia ha compreso l’impatto che avrà sul territorio l’anno della Capitale Italiana della Cultura. Ciascuno dei 50 Comuni di Pesaro e Urbino ha le sue peculiarità e questa è l’eccezionale occasione per metterle in rete e contribuire alla costruzione e condivisione di un percorso turistico, ambientale, paesaggistico, storico, culturale e religioso, unico del territorio».
«Siamo nella fase in cui i Comuni stanno consegnando le schede con le progettualità pensate per il 2024, che dovevano prevedere un’apertura alle realtà locali artistiche, culturali, del mondo dell’artigianato etc - ha detto Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza di Pesaro –. Appena terminata la consegna, entreremo nel vivo della programmazione settimanale dei 50x50» in cui ogni Comune sarà “capitale” per 7 giorni. Agli operatori, Vimini ha chiesto di contribuire in particolare «mettendo a sistema le vostre reti di relazioni in vista di Pesaro 2024; potranno essere ricreate nel tempo e saranno una ricchezza utile anche per la corsa verso la Capitale europea della cultura 2033 a cui siamo candidati insieme a Urbino». Poi ha rivolto l’invito a stake holder, associazioni e operatori «che ancora non l’hanno fatto, a compilare la scheda pubblicata nel sito Pesaro2024 per rimanere in contatto, aggiornarci sulle future attività e individuare delle aree omogenee di collaborazione ai progetti. Negli ultimi anni è mancato il frequentarsi, il progetto di Pesaro2024, muove anche dall’ambizione, che richiede tanto impegno, di tornare a mettere in relazione la comunità, raccogliere tutte le idee e proposte anche per non disperdere nulla».
Silvano Straccini, direttore generale di Pesaro 2024, ha ricordato i tre assi su cui muove “La natura della cultura” di Pesaro2024, «Le connessioni espresse o inespresse tra arte, natura e tecnologia che devono essere uno stimolo e guida a tutti coloro che parteciperanno all’anno da Capitale». Straccini ha aggiunto: «Il tema del dialogo territoriale si è un po’ interrotto dopo la riduzione di competenze dell’ente Provincia e ancor più durante i due anni di covid; Pesaro 2024 recupera questo ruolo di coordinamento che mancava su Pesaro e Urbino e che, se ben usato, sarà al servizio anche negli anni a venire».
Info territorio@pesaro2024.it, segreteriagenerale@pesaro2024