Attualità
lunedì 31 gennaio 2022
ASI Pesaro e Urbino organizza tre incontri gratuiti per facilitare agli anziani l'uso della tecnologia

di Asi Pesaro Urbino
Anziani e Tecnologia: consigli per aiutarli nell’apprendimento
Il rapporto tra anziani e nuove tecnologie è in costante sviluppo, e presenta numerosi vantaggi. Tuttavia, è necessario sapere come aiutare gli anziani ad approcciarsi al mondo digitale, e come spronarli all’apprendimento.
In base a recenti statistiche ISTAT, almeno l’80% della popolazione over 60 ha usato internet almeno una volta nella vita, e circa un anziano su tre, tra i 65 e i 75 anni, ha usato internet nell’ultimo anno (il 13% lo usa addirittura tutti i giorni). Questa tendenza, inoltre, è destinata a continuare nel prossimo futuro, visto che quasi la metà degli italiani che ora hanno tra i 60 e i 64 anni d’età utilizza internet con regolarità.
Tra le funzioni più utilizzate rientra appunto l’accesso ai social network; anche la consultazione delle notizie e del meteo impiegato ha un ruolo importante. Non è da sottovalutare naturalmente la comunicazione: gran parte degli anziani fa un uso abituale di applicazioni di chat, messaggistica e videochiamate.
Sono diversi i fattori e le cause che spingono gli anziani ad approcciarsi alle nuove tecnologie, soprattutto informatiche e digitali.
In primo luogo, gli anziani vogliono rimanere al passo coi tempi, senza essere esclusi dalla conoscenza più recenti e dalle condivisioni degli amici. L’impiego delle nuove tecnologie agevola lo sviluppo di un modo di pensare “smart” simile a quello dei ragazzi delle moderne generazioni e, soprattutto, dei loro nipoti, così da avvicinarsi ancor più al loro modo di stare al mondo.
Inoltre, conoscere il mondo digitale e tenersi sempre aggiornati è un momento fondamentale per un invecchiamento sano e attivo. Imparare a usare con successo lo smartphone, il tablet o il pc può favorire una mente sveglia e allenata.
Più in generale, i prodotti tecnologici che consentono l’accesso a internet aiutano gli anziani a sentirsi meno soli ed emarginati. Con il mutamento del tessuto sociale, gli anziani vivono sempre più spesso in autonomia, e se la famiglia è lontana restano soli per la maggior parte del loro tempo. Grazie a internet e alle nuove opportunità che la comunicazione in rete è in grado di offrire, gli anziani possono mettersi in contatto con i nipoti e i familiari anche tanto lontani.
Inoltre, la molteplicità di siti, applicazioni, prodotti e servizi che un anziano può facilmente ottenere gli permettono di compiere le operazioni più varie con estrema semplicità. Grazie alle nuove tecnologie è possibile per esempio:
- informarsi sul mondo che lo circonda;
- monitorare la propria salute e il proprio benessere;
- fissare dei promemoria per assumere medicinali o fare attività fisica;
- effettuare pagamenti e acquisti online senza doversi muovere né trasportare pesi;
- utilizzare le mappe per orientarsi meglio;
- fare progetti per la realizzazione di una vacanza;
- essere sempre reperibile per i parenti che se ne prendono cura;
- trovare svago e divertimento grazie ai contenuti e ai giochi più vari.
Proprio in un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale, in cui l’isolamento sociale rappresenta un dovere a tutela di se stessi e degli altri, la solitudine degli anziani si aggrava.
Le misure di distanziamento sociale hanno fortemente penalizzato gli anziani, considerati come la categoria maggiormente a rischio, confinandoli tra le mura di casa o nelle strutture ricettive dedicate: isolare un anziano, però, significa sia proteggerlo in questo momento sia renderlo ancora più fragile e privo di una rete di sostegno a cui fare affidamento.
La solitudine ha conseguenze importanti sulla salute degli anziani, che diventano apatici e malinconici e sono portati a soffrire più facilmente di disturbi del sonno, di pressione alta e depressione che si aggiungono ed amplificano le molte patologie croniche specifiche dell’invecchiamento tra cui la demenza senile e l’Alzheimer.
Per aiutare le persone anziane ad apprendere come si possono usare le nuove tecnologie, è bene seguire alcune regole di base.
Il metodo più semplice per favorire l’apprendimento delle nuove tecnologie è spiegare con la pratica. Le guide teoriche, distribuite dagli insegnanti durante un corso o redatte da parenti e amici, non si imprimono nella memoria dell’anziano. Esercitarsi con la pratica, soprattutto facendo errori e cercando in autonomia strategie e soluzioni, è il processo migliore per imparare qualsiasi cosa (fin dallo studio a scuola), in particolare l’uso di mezzi sconosciuti.
È per questo che ASI comitato Pesaro-Urbino con il sostegno della Chiesa Valdese sta promuovendo degli incontri completamente gratuiti per facilitare l’uso della tecnologia:
- Utilizzo e funzioni di WhatsApp
- Utilizzo e funzioni delle E-mail
- Utilizzo e gestione dei social
- Gestione del telefono
Inoltre, utilizzare quotidianamente dispositivi elettronici moderni tende a ridurre l’impatto del declino cognitivo che colpisce quasi il 40% degli anziani sopra i 70 anni. In generale, l’uso delle nuove tecnologie può dare un sostegno nel mantenere allenato il proprio cervello, così da ritardare gli effetti dell’invecchiamento e mantenere la mente attiva e vivace anche in tarda età.
Per non parlare del beneficio emotivo che deriva dall’uso dei mezzi di comunicazione informatici. Gli anziani che vivono da soli, magari distanti dalla famiglia e dagli amici più cari, possono superare le distanze, la solitudine e la mancanza grazie a semplici servizi di chat o di messaggistica.
Internet è uno dei più potenti strumenti di partecipazione e di inclusione intergenerazionale mai esistiti e proprio gli anziani potrebbero essere tra quelli che hanno maggior diritto di beneficiare di questa innovazione.
Questi incontri si terranno presso la Palestra VENTURINI (Via XII Settembre, Fano) dalle ore 11:00 alle 12:00: Martedì 1 Febbraio - Martedì 8 Febbraio - Martedì 15 Febbraio