Attualità
domenica 02 agosto 2020
Approvato l'accordo tra la Direzione dei musei delle Marche e il Comune di Gradara per la gestione della Rocca

di Ufficio Stampa
«Un modello di gestione innovativo che valorizzerà ancora di più il Castello». Da sempre sostenitore di un maggiore coinvolgimento delle amministrazioni locali nella promozione del patrimonio culturale dello Stato, il consigliere regionale Andrea Biancani commenta molto positivamente l'approvazione, da parte dell'ufficio legilslativo del Mibact, dell'accordo tra la Direzione regionale dei musei delle Marche e il Comune di Gradara. «Lo scorso dicembre – ricorda Biancani – ho presentato un'interrogazione sulla questione, chiedendo un coinvolgimento diretto, anche parziale, del Comune nella gestione della Rocca. La Regione ha lavorato molto per garantire migliori condizioni di fruizione del nostro patrimonio e in un protocollo d'intesa proposto alcuni mesi fa alla Segreteria Generale e alla Direzione Musei, era stato sottolineato il caso di Gradara, proponendo un modello di gestione condivisa, anche alla luce delle precedenti collaborazioni con il Polo museale regionale e la convenzione per il biglietto unico». L'ufficio legale del Ministero per i beni, attività culturali e turismo, come ha comunicato il primo cittadino Filippo Gasperi, ha ratificato la legittimità del percorso avviato dall'amministrazione, accogliendo la proposta di accordo. «E' un passo avanti decisivo per il completamento dell'iter – evidenzia Biancani – . La cooperazione concreta tra enti statali e locali nella gestione dei siti culturali è un modo intelligente per valorizzare il territorio. Questo tipo di accordo consente di programmare orari più flessibili, con eventuali aperture domenicali, aperture estive, serali e festive. Negli ultimi anni Gradara, grazie anche alle attività di promozione organizzate dall'amministrazione comunale con "Gradara Innova" e con la Proloco, ha ottenuto importanti riconoscimenti, come l'elezione a "Borgo più bello d'Italia" e la Bandiera Arancione. Il Castello è il monumento più visitato della nostra regione e rappresenta un traino di sviluppo eccezionale, dobbiamo e possiamo valorizzarlo di più».