Attualità
domenica 12 dicembre 2021
Angelo Spagnuolo confermato presidente del Panathlon Club Pesaro alla presenza dell'ex allenatore Nevio Scala

di Ufficio Stampa Panathlon Club Pesaro
Il Panathlon Club Pesaro saluta il 2021 con un evento che vale doppio: il rinnovo delle cariche elettive e la conviviale che ha visto protagonista Nevio Scala.
Il Club pesarese all’unanimità ha confermato alla guida il Presidente Angelo Spagnuolo, affiancato da Luca Bedinotti, Carlo Campanari, Vittorio Gemmellaro, Alberto Paccapelo, Mauto Santi, Giancarlo Sorbini, Marianna Vetri, Michele Zavagnini.
La serata si è aperta con la relazione del Presidente Spagnuolo che ha ripercorso i due anni del suo mandato. «In questo periodo così negativo per tutto l’associazionismo, il Club ha dimostrato grande compattezza, incrementando significativamente i suoi componenti. – Ha evidenziato il Presidente - In questo biennio sono state ben 9 le nuove entrate, con il loro bagaglio di entusiasmo e competenze. Molti dei nuovi soci sono nati negli anni ’70 e ’80, costituendo preziosa garanzia e risorsa per un futuro radioso del nostro Club. Riconfermato l’impegno sociale del Panathlon Club Pesaro, con numerosi interventi, tra questi il significativo contributo al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Pesaro, il cui personale ha affrontato e sta affrontando con professionalità e grande spirito di sacrificio questa lunga emergenza. Nonostante le restrizioni che hanno contraddistinto il biennio numerose e variegate le iniziative e le conviviali realizzate.»
Dopo la conclusione dell’espletamento delle operazioni di voto, la serata conviviale di fine anno, alla presenza di Nevio Scala, che era già stato ospite, in via telematica, del Club pesarese il 9 aprile. L'ex allenatore di calcio che condusse una squadra “provinciale”, il Parma, ai vertici del calcio nazionale ed europeo ha ripercorso con i soci del Club Pesarese le tappe della sua lunga carriera, svelando gustosi aneddoti e retroscena.
«La mia carriera da allenatore è nata per caso. – Il racconto di Scala - Finita la carriera calcistica mi ero ritirato nella mia azienda agricola. Un giorno mentre passeggiavo con mia moglie ho incontrato un dirigente del Vicenza che mi ha proposto questa avventura. Ho passato 5 anni in quella squadra, mi occupavo del settore giovanile. È così che ho scoperto l’importanza della gestione dei giovani. Quell’esperienza mi è stata utile negli anni con il Parma. Siamo arrivati in serie A ma non era il Parma delle stelle che è diventato in seguito. Era una squadra di altissimo livello sotto il profilo morale. Andavamo a cercare giocatori in giro per l’Italia e chiedevo informazioni su chi fossero questi ragazzi. Non cercavamo nomi altisonanti, ma persone che crescessero con noi.»
Tra gli aneddoti raccontati da Mister Scala ai soci del Club: «Ricordo un episodio particolare. Il primo giorno di ritiro il primo anno, in serie B, ho detto ai ragazzi una frase, su cui poi abbiamo costruito il futuro: “se ognuno di voi riesce ad accogliere e rispettare i limiti dei propri compagni e del vostro allenatore, noi diventiamo una squadra vincente”. Su questa frase abbiamo costruito quello che il Parma è stato. Un Parma di grandissimo livello che mi ha dato tutto quello che un uomo, come allenatore, avrebbe potuto desiderare. Noi ci divertivamo, lavoravamo tantissimo, ma quando lavori divertendoti la fatica non la senti. C’era questo scambio di motivazioni che ci faceva avere risultati unici. Una simbiosi tra me e i miei giocatori che ha portato questi risultati.»
Il racconto di Nevio Scala è proseguito con tanti episodi accaduti nella lunga carriera post Parma, che l’ha portato in giro per il mondo riscuotendo successi importanti. «Dopo anni da giramondo ho deciso di tornare a casa e dedicarmi alla mia azienda agricola. Era una piccola azienda che ho potuto ingrandire grazie ai proventi del calcio. L’idea di produrre vino è venuta a mio figlio, docente universitario a Bressanone con laurea in filosofia e pedagogia. Abbiamo studiato per scoprire quali tipi di vitigni fossero più adatti a quei terreni e nel 2016 abbiamo fatto la prima vendemmia.»
Presente alla serata anche l’Assessore Mila Della Dora: «Da adolescente sono stata una delle simpatizzanti del Parma. Mister Scala dava modo di sognare in grande. Ha dato tanto al calcio, non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche umano. Complimenti e buon lavoro al Presidente Spagnuolo, per il suo secondo mandato, e al Consiglio Direttivo.»