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sabato 08 febbraio 2025

Amianto in strada del Montefeltro, Biancani: "Il privato deve rimuovere le lastre entro trenta giorni, collabori"

Amianto in strada del Montefeltro, Biancani: "Il privato deve rimuovere le lastre entro trenta giorni, collabori"

di Ufficio Stampa Comune di Pesaro

«Ultimi trenta giorni di tempo per eseguire la bonifica delle lastre contenenti amianto presenti in un’area privata in strada Montefeltro». 

Il sindaco Andrea Biancani ha firmato l’ordinanza (n. 270/2025) che obbliga il proprietario ad intervenire per rimuovere le lastre in cemento amianto in pessime condizioni collocate in parte a copertura di una tettoia, in parte accatastate a terra. 

«Abbiamo già concesso delle proroghe al proprietario dell’immobile che quest’estate aveva segnalato difficoltà nel reperire la ditta specializzata e autorizzata, a causa del periodo feriale. Ora è tempo di agire, e non possiamo ammettere altri ritardi. Il privato deve rimuovere le lastre, rispettando l’ordinanza che abbiamo emesso a tutela della salute pubblica dei cittadini».

«Ricordo – continua il sindaco – che l’amianto è un materiale pericoloso per la salute delle persone. L’amministrazione è a conoscenza di diverse situazioni in cui l’MCA - molto presente nelle nostre zone perché materiale diffuso per l’edilizia fino agli anni ’80 - non viene smaltito correttamente e ci stiamo adoperando per capire come intervenire», spiega il sindaco, ricordando l’impegno del Comune sul tema. 

«Qualche mese fa Pesaro è stata la prima Amministrazione nelle Marche a promuovere un bando a favore dei privati per la riduzione di “piccoli” quantitativi di amianto, sostituendoci alla Regione e allo Stato. Un bando che avrebbe potuto dare risposte a circa 30 privati, ma al quale hanno partecipato soltanto 9. Un dato che dimostra la scarsa sensibilità che ancora, purtroppo, c’è da parte dei cittadini nei confronti di questo tema. Noi continueremo in questa direzione, sollecitando le istituzioni competenti e proseguendo con l’azione di mappatura e bonifica dei siti contaminati dall’amianto, sempre a tutela delle persone»

 

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