Attualità
mercoledì 06 aprile 2022
Al PariCentro di Fano un nuovo sportello d'ascolto, uno spazio aperto indirizzato ai più giovani
newsdi Ufficio Stampa Comune di Fano
Presentato al PariCentro un nuovo sportello d’ascolto. Uno spazio aperto indirizzato ai più giovani, per confrontarsi su tematiche poco discusse negli spazi istituzionali e scolastici.
“I fenomeni di violenza sono legati ad una matrice culturale di stampo patriarcale, ed è per questo che la mission del PariCentro è articolare pratiche per la parità delle opportunità; – chiosa l’assessora Sara Cucchiarini -. Assieme all’assessora Barbara Brunori abbiamo ragionato a lungo su come poter approcciare temi delicati, come l’educazione sessuale ed affettiva, la ricerca della propria identità e l’educazione alla parità di genere; così abbiamo raccolto la proposta della dottoressa Cristiana Santini, psicologa e coordinatrice del consultorio diocesano di uno spazio aperto dove chiunque possa andare a proporre un suo argomento di discussione”.
Il sindaco Massimo Seri in merito aggiunge: “Questa nuova opportunità si rivolge ai giovani attraverso uno spazio che dimostra gli obiettivi di inclusività e di relazione. Citiamo sempre i giovani ma non sempre creiamo lo spazio necessario alla socialità di cui hanno bisogno; ho la possibilità di toccare con mano, da padre e da sindaco, che in questi anni di pandemia si è perso il confronto diretto, che fa la differenza. I giovani sono innovativi ma l‘innovazione senza una guida può portare fuori strada. Come amministrazione vogliamo mettere la persona al centro, consolidare i rapporti umani; una grande sfida per creare relazioni in un mondo dove ci sono pochi scambi e dialoghi che non siano unidirezionali”.
“Lo sportello il Posto per Parlarne si ispira allo Speakers' Corner di Hyde Park – chiosa Cristiana Santini, psicologa - uno spazio aperto ai discorsi, ai dibattiti, dove chiunque può proporre qualcosa di cui parlare. Purtroppo, i giovani non sono stati abituati a questo modo di relazionarsi, soprattutto con la pandemia si sono dis-abituati alla condivisione reale ed in presenza; ricreare la possibilità di parlarne e creare esperienze finalizzate all’ascolto è fondamentale. L’idea che vogliamo trasmettere è quella di uno spazio informale, tra tappeti e cuscini, che rompa lo schema scolastico ed istituzionale a cui siamo abituati. Il tema da cui iniziare è ‘l’io non esiste ma parla’. Un tema che va a toccare il tema dell’identità, e della personalità. I successivi incontri saranno una sfida per tutti noi, dal momento che saranno i ragazzi a proporre i temi e le tematiche da affrontare”.
Sabato 9 aprile, verrà inaugurato lo sportello, che sarà aperto ogni 15 giorni, due sabati al mese dalle ore 15:00 alle ore 17:00, senza prenotazione.